Casalduni: il Commissario dichiara il dissesto finanziario. Debiti per circa 4.600.000

Impossibile sanare i conti del Comune di Casalduni, così l’unica via è la dichiarazione del dissesto finanziario. Nel verbale di deliberazione del commissario straordinario del comune, Cosimo Facchiano, pubblicato ieri sull’albo pretorio dell’Ente, dopo una disamina della situazione finanziaria, si arriva alla decisione che l’unica via percorribile è quella, appunto, del dissesto finanziario.

Già in passato si era cercato di porre rimedio alla difficile situazione delle casse del Comune. “La gestione finanziaria del Comune di Casalduni – si legge nel verbale di deliberazione – presenta consistenti criticità che hanno indotto ad approfondimenti analitici al fine di individuare le cause e poi gli interventi correttivi da porre in essere per un ritorno in bonis dell’ente. Fin dai primi sentori, il responsabile del servizio finanziario ha segnalato le problematiche che andavano a maturarsi.”

Si era ricorsi anche alla procedura di riequilibrio, ma, si legge sempre nel verbale, “l’adozione di questa procedura di risanamento avviene senza tener conto che la stessa, a differenza di quella del dissesto finanziario, non sospende il termine per l’approvazione del bilancio che, per l’anno 2012, con decreto del Ministero dell’Interno del 2 agosto 2012, era fissato per il 31 ottobre 2012. Il Comune di Casalduni, pertanto, non avendo ancora approvato il bilancio 2012 viene diffidato dal Prefetto di Benevento, con Decreto prot. n. 0037337 del 19 novembre 2012, a farlo entro i successivi 20 giorni dalla notifica pena lo scioglimento del Consiglio comunale ex art. 141 del D.Lgs. n. 267/2000.

La Giunta comunale, con deliberazione n. 90 del 14 dicembre 2012, impugna il predetto decreto prefettizio dinanzi al TAR motivandolo col ricorso alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale.

Il TAR Campania, con Ordinanza n. 17 del 9 gennaio 2013, respinge la domanda dell’ente che, di conseguenza decide di abbandonare la procedura del riequilibrio finanziario pluriennale non presentando il piano finanziario nei termini previsti e di predisporre il bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2012.”

Non va meglio con il bilancio di previsione 2013, che non viene predisposto ed approvato nei termini di legge, per cui il Prefetto, con decreto prot. n. 39982 Area II del 4 dicembre 2013, diffida il Consiglio comunale ad approvare entro il termine non superiore a venti giorni il bilancio di previsione per l’anno 2013.

Gli organi del Comune di Casalduni continuano ad essere inadempienti per cui il Prefetto con decreto 1 del 1° gennaio 2014, nomina il Commissario ad acta, dr. Fiorentino Boniello, per la predisposizione del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2013 e con decreto del 1° gennaio 2014, sospende il Consiglio comunale e nomina il Commissario prefettizio per la temporanea amministrazione dell’ente.

Successivamente, con DPR del 23 gennaio 2014, viene sciolto il Consiglio comunale, ai sensi dell’art. 141 del D.Lgs. n. 267/2000, e nominato il Commissario Straordinario per la gestione dell’ente nella persona del dr. Cosimo Facchiano.

In questi primi mesi del 2014 il Commissario straordinario ha richiesto a tutti i responsabili di servizi l’individuazione dei debiti fuori bilancio con indicazione della tipologia, la natura, l’ammontare, la data di maturazione e le cause dell’insorgenza. Da tale indagine, è emerso un contenzioso molto consistente sfociato nella maggior parte dei casi nella soccombenza dell’ente con un ulteriore aggravio di oneri.

“Considerando che massa debitoria oggetto di ricognizione è pari ad € 4.676.136,96 e che l’intera massa debitoria, composta dal disavanzo di amministrazione e dai debiti fuori bilancio, non è validamente frontegiabile con le modalità previste dagli articoli 193 e 194 del D.Lgs. n. 267/2000 e che tale situazione, unitamente allo squilibrio di competenza ed al cronico deficit di cassa, non consente l’assolvimento delle funzioni e dei servizi indispensabili”, il commissario dichiara nel documento il dissesto finanziario del Comune di Casalduni.