Valle Telesina
L’istituto Telesi@ cerca una nuova sede per la succursale. E’ polemica tra Provincia e Comune
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E’ polemica sulla delibera del commissario straordinario della Provincia, Aniello Cimitile, in merito alla ricerca di un nuovo immobile in affitto da destinare a succursale dell’istituto Telesi@ di Telese Terme. Nel documento, firmato il 18 febbraio scorso, il numero uno della Rocca spiega che la sede di via Caio Ponzio Telesino dovrà essere liberata entro il 30 dicembre 2014 su richiesta del proprietario che ha chiesto la disdetta dei contratti di affitto.
Da gennaio 2015, dunque, una parte degli studenti della scuola superiore si ritroverebbe senza sede.
Il 9 gennaio la Provincia – attraverso il settore Edilizia, Patrimonio, Energia e P.C. – ha chiesto al sindaco del comune telesino di comunicare in tempi brevi la disponibilità all’utilizzo per fini scolastici di eventuali immobili di proprietà comunale, ma secondo l’Ente non sarebbe pervenuta alcuna comunicazione.
Invece il primo cittadino Pasquale Carofano ha inviato una nota alla stampa nella quale afferma di aver scritto a Cimitile e smentisce quanto riferito nella delibera.
“Come Lei sa, – sottolinea – dopo la nota inviata all’Ente da me rappresentato, numerosi sono stati gli incontri tenutisi presso gli uffici della Rocca dei Rettori, anche con i responsabili tecnici della Provincia, per trovare una soluzione al problema di cui trattasi. L’ultimo di tali incontri, paradossalmente, si è tenuto ieri stesso, mentre veniva pubblicata la deliberazione in oggetto, della quale non ci veniva fatto cenno.
Nelle scorse settimane, il sottoscritto e l’Amministrazione tutta si erano attivati per contribuire alla soluzione, interloquendo anche con il proprietario dell’immobile di via Caio Ponzio Telesino, al fine di verificare le condizioni di una proroga del contratto in essere. L’ipotesi, su cui si era a buon punto, – continua Carofano nella missiva – è stata immediatamente riferita a Lei e al Responsabile, ing. Michelangelo Panarese.
Lei ricorderà, d’altronde, che nei ripetuti colloqui il Comune, prima di riscontrare ufficialmente la richiesta, aveva avanzato due proposte: un immobile comunale, sito in via Roma, che sarà disponibile tra circa un anno e consentirà di reperire 8 aule; a realizzazione del progetto di ampliamento del plesso di viale Minieri n.9, secondo il progetto già presentato dalla Provincia.
Come riferito per le vie brevi, inoltre, questa Amministrazione non demorde dall’obiettivo di costruire un plesso del tutto nuovo, obiettivo per il quale stiamo predisponendo le attività che Le sono state rappresentate e che saranno ufficializzate a breve. Per quanto rappresentato, – conclude – Le chiedo un incontro urgente per poter trovare le soluzioni più opportune per garantire la permanenza dell’Istituto “Telesi@” nella sua sede naturale, il Comune di Telese Terme”.
Sulla vicenda sono intervenuti anche Vittorio Vallone e Davide Sorriento, rappresentanti dell’associazione culturale e politica “Cittadini in MoVimento Telese Terme”, che hanno espresso “enorme preoccupazione” e hanno posto alcune domande agli amministratori attuali e passati del comune sannita.
Secondo Vallone e Sorriento tutti sono responsabili “di non aver saputo programmare e portare avanti in maniera fattiva la costruzione ex novo di un sognato Polo Scolastico. Materia ampiamente pubblicizzata, e solo pubblicizzata, soprattutto nella scorsa campagna elettorale da ambo i contendenti”.
“A chi ha amministrato negli ultimi anni ed oggi siede in Consiglio comunale nei banchi dell’opposizione – aggiungono – chiediamo perché dopo tutte le innumerevoli opere pubbliche, programmate, finanziate e realizzate, nulla è stato fatto per far si che la nostra cittadina potesse essere dotata di un Polo di eccellenza, in un edificio pubblico e costruito con tutti crismi edilizi, tranne l’ipotesi discutibile di acquistare un vecchio edificio industriale in un’area disagevole con enorme sperpero di denaro pubblico. Eppure, hanno amministrato venticinque anni, una enormità!
All’attuale Amministrazione chiediamo che fine abbia fatto l’idea promossa a gran voce nell’ultima campagna elettorale amministrativa. Chiediamo,quindi, al sindaco Pasquale Carofano e alla sua Amministrazione attiva qual è lo stato dell’arte sul progetto e sulla fattività dell’opera.
Lo facciamo ribadendo che il nostro Comune non può permettersi assolutamente il rischio di perdere un’ ulteriore Istituzione Pubblica che dovrebbe essere posizionata in un edificio pubblico moderno, funzionale e sicuro.
Tutto questo – concludono – lo chiedono a gran voce gli studenti, i genitori, le imprese commerciali che vivono grazie all’indotto dell’Istituto Telesia, e tanti cittadini di Telese Terme”.