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S. Arcangelo Trimonte. Il gruppo Terra e Libertà: “Troppi sprechi in questo paese. Faremo esposto alla Procura”
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Servizio smaltimento e trasporto rifiuti a Sant’Arcangelo Trimonte: il gruppo consiliare di opposizione “Terra e Libertà” vuole vederci chiaro. In un’interrogazione destinata al Sindaco, illustrata nel corso di una conferenza stampa dai consiglieri Massimo Del Viscovo, Antonio Tucci e Rocco Rossetti, il gruppo d’opposizione vuole capire i motivi dell’affidamento alla ditta Recicla, avvenuta con determine del 31 dicembre 2013, della gestione del servizio rifiuti nel paese, con cottimo fiduciario, quindi senza gara. Cosa resa possibile, sostengono i consiglieri, grazie al frazionamento dei lavori in sette voci distinte, che vanno dalla raccolta porta a porta, allo smaltimento dell’umido, passando per la gestione del centro raccolta di via Santa Lucia.
“Un affidamento – si legge nel documento firmato da 5 consiglieri – che va contro la delibera della Giunta Regionale, pubblicata sul Burc il 13 agosto, che stabilisce il divieto non solo di indire nuove procedure di affidamento, ma anche rinnovare quelli in essere”.
“Perchè allora l’amministrazione comunale ha stabilito la proroga dell’affidamento del servizio rifiuti alla ditta fino alla fine del 2014, e perchè non si è proceduto ad un raffronto con altre ditte?”, si chiede il gruppo consiliare Terra e Libertà.
“Il Comune, senza gara pubblica – ha dichiarato il consigliere Del Viscovo – ha dato alla ditta, dal 2010, circa 500 mila euro, dei quali 208 mila presi dalla quota agio, vale a dire i soldi ricevuti per la discarica. Soldi, ricordiamo, dei cittadini. Vi hanno messo di fatto le mani in tasca. Senza questa entrata, che doveva servire a ripagare, diciamo così, le sofferenze dei cittadini per la presenza della discarica, il Comune non avrebbe mai potuto spendere tutti questi soldi”.
Nel suo discorso Del Viscovo ipotizza anche che, senza l’avvento della discarica, e dei relativi soldi arrivati nelle casse del Comune, che ne hanno fatto quasi il più ricco d’Italia, “l’Ente sarebbe già in dissesto economico”. Soldi, arrivati grazie alla discarica regionale, che a detta dei consiglieri, sono stati quasi tutti spesi, soprattutto in opere pubbliche.
Di fronte a quelli che l’opposizione definisce “sperperi”, illustrati anche in un dossier fotografico, dove si apprendere che sono stati spesi circa 50mila euro per bonificare una piccola discarica in un bosco, 145mila per contribuire alla ristrutturazione della Chiesa del paese, e quasi 10mila euro per i lavori di recinzione con una rete di una piazza, i tre consiglieri annunciano che faranno un esposto alla Procura per capire se esistono gli estremi di reato nell’operato dell’amministrazione. “Ci sembra allucinante – dicono – che in tempo di crisi si sperperino in questo modo i soldi dei cittadini.”. E Del Viscovo rincara: “Se fossimo stati un paese più grande, da tempo avremmo avuto addosso gli occhi della giustizia”.
Si scalda l’aria a Sant’Arcangelo Trimonte. Il paese infatti sarà chiamato alle urne in primavera. E il capogruppo di “Terra e Liberta”, Massimo Del Viscovo, offre anche un’anticipazione di carattere politico: “Non mi ricandiderò a sindaco, ma ciò non significa che non sosterrò dall’interno o dall’esterno una eventuale lista politica”.