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Tutela del paesaggio: la Lipu alla riscoperta dei sentieri e della storia del comune di Castelpoto
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Buon successo anche per l’ultimo evento organizzato dalla sezione LIPU di Benevento, che ha visto la partecipazione di un consistente gruppo di persone, proveniente in maggior parte dal capoluogo, ma anche dalla provincia, interessate alla scoperta del territorio.
La manifestazione si è svolta per intero nel comune di Castelpoto, che ha parte della superficie comunale ricadente nell’Oasi di protezione delle “Zone Umide Beneventane”, in particolare quella limitrofa al fiume Calore e l’ultimo tratto del torrente Ienga con l’importante bosco igrofilo posto alla confluenza tra i due corsi d’acqua, che per estensione è il secondo dell’Oasi.
L’evento aveva lo scopo di valorizzare la natura, la storia, i paesaggi e i prodotti locali dell’Oasi e delle aree limitrofe. La proposta della LIPU è stata raccolta in maniera entusiasta dal Comune e da altri organismi rappresentanti il tessuto sociale di Castelpoto, quale la Pro Loco, la Protezione Civile e il Forum dei Giovani.
Infatti il programma dell’evento, svoltosi il 1° maggio, ha visto prima la visita del centro storico di Castelpoto, con la competente guida dell’architetto Cosimo Schipani che ha illustrato le caratteristiche urbanistiche e architettoniche del borgo antico di origine longobarda costruito a controllo della valle del fiume Calore.
Successivamente gli escursionisti si sono incamminati lungo un sentiero, realizzato qualche anno fa dal Comune di Castelpoto con fondi europei e che gli attivisti della LIPU hanno riaperto (anche con il contributo delle forze locali per quanto riguarda la parte inferiore del sentiero), che dal centro storico conduce sino alla strada provinciale collegante Castelpoto all’Appia.
Lungo questo viottolo in terra battuta contornato da staccionate in legno, oltre ad ammirare piante della flora autoctona, e tra queste quelle che più hanno destato attenzione sono state le belle e variopinte orchidee, si sono potuti ammirare scorci paesaggistici di eccezionale bellezza sulla valle del fiume Calore.
Accompagnati dal vigile supporto di due auto e quattro volontari della Protezione Civile di Castelpoto, gli escursionisti sono giunti così all’imbocco del secondo sentiero, anche questo realizzato dal Comune con fondi europei che gli attivisti della LIPU della provincia di Benevento hanno in buona parte liberato dall’invasione della vegetazione. La pendenza del viottolo che più volte attraversa la strada non ha distratto gli escursionisti, tra cui anche diversi bambini, dalla bellezza dei luoghi: spesso si era protetti dal primo caldo sole stagionale dalla chioma dei solidi e vecchi alberi di querce e quando la vegetazione arborea si diradava si apriva un bellissimo panorama sul Massiccio montuoso del Taburno-Camposauro.
Infine si è giunti all’area pic-nic lungo il torrente Ienga che i rappresentanti del Forum dei Giovani di Castelpoto hanno sistemato nei giorni immediatamente precedenti all’evento. Quindi i partecipanti all’escursione, dopo aver apprezzato le caratteristiche naturali del corso d’acqua, il cui letto pietroso ospita il sempre più raro granchio di fiume (Potamon fluviatile), ma anche bisce d’acqua e rane, e ad aver assistito al volo maestoso dell’airone cenerino (Ardea cinerea), hanno potuto assaggiare i prodotti e le pietanze dell’azienda agricola “La Carrucola” di Anna Russo, sita in contrada Pantano nel territorio dell’Oasi.
Conseguentemente in tale contesto si è anche ragionato sulla necessità di dare importanza a metodi di coltivazione naturale, al consumo di prodotti agricoli locali per ridurre l’inquinamento da trasporto (i cosiddetti “prodotti a Km 0”) e alla riduzione di rifiuti, infatti in questa circostanza – come in altri incontri organizzati dalla LIPU – non si sono usati piatti, bicchieri e posate di plastica usa e getta, ma solo riutilizzabili o biodegradabili.