Sindacati
Possibile esubero di personale per il servizio 118. I sindacati scrivono a Blasco e Rossi
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“I lavoratori del servizio emergenza 118, importante ed essenziale per il nostro territorio, vivono, da tempo, una delicata fase della loro vita lavorativa. Hanno lottato contro la ex ditta gestore del servizio per un giusto riconoscimento economico, per una dignitosa condizione di lavoro, contro tanti abusi messi in atto di continuo fino alla richiesta, tramite le organizzazioni sindacali, di revoca dell’appalto”.
Inizia così la nota della Federazione Sindacati Indipendenti – Sannio e Irpinia Uno, che hanno scritto al prefetto Blasco e al direttore generale dell’Asl Benevento, Michele Rossi, per segnalare la difficile situazione dei lavoratori e il possibile esubero di personale.
“Con l’affidamento temporaneo ad una nuova impresa, fino all’espletamento della gara di appalto in atto, – scrivono – i problemi anziché diminuire sono aumentati e probabilmente in modo fortemente preoccupante.
Infatti, creditori di tre/quattro stipendi arretrati, non sanno più a quali
Santi rivolgersi se è vero, come è vero, che anche l’Azienda Sanitaria ha grosse difficoltà a mantenere gli impegni presi e pagare i lavoratori sostituendosi all’impresa (Sani.T).
La difficile situazione economica dei lavoratori, che comunque continuano, con forte senso di responsabilità, a prestare la loro preziosissima opera in un servizio essenziale quale quello della emergenza sanitaria 118, deve essere una priorità da affrontare con urgenza nell’agenda anche perché in queste ultime ore un’altra presunta criticità è stata avanzata dall’impresa subentrata nel servizio dal 5 aprile scorso.
Italy Emergenza, impresa affidataria del servizio, ha evidenziato alle organizzazioni sindacali un presunto esubero di personale per gli “autisti soccorritori”.
La scrivente Federazione Sindacale ha fortemente contestato, con dati di fatto, all’azienda nell’incontro del 24 u. s. l’impostazione tecnico-organizzativa messa in atto e ribadito la totale inconsistenza del presunto “esubero di personale”.
E’ opportuno rappresentare che l’impresa ha avuto in dotazione 64 autisti soccorritori per la gestione di 9 postazioni Saut e 2 postazioni Psaut e che 2 (dei 64) autisti hanno sottoscritto un contratto part-time pari a 24 ore settimanali ed 1 (dei 64) un contratto a tempo determinato che scade a fino giugno dell’anno in corso.
Chi ha un po’ di dimestichezza con l’organizzazione dei turni di servizio h 24 e per 365 giorni all’anno comprende bene che l’enunciato presunto esubero fa parte di una strategia imprenditoriale al fine di quantificare il massimo beneficio economico derivante dall’appalto a discapito del buon servizio erogato e a spese dei lavoratori.
L’appello a Blasco e Rossi è quello di intervenire con tutta l’Autorevolezza possibile per mettere fine a questa vergognosa telenovela che si protrae da sin troppo tempo.
Si invita e si chiede al Signor Prefetto di convocare, d’urgenza, – concludono le sigle sindacali – una riunione tra le parti (impresa, ASL, OO.SS.) per condividere un accordo ragionevole e definitivo”.