CRONACA
Arco di Traiano: una copertura contro le inflitrazioni. Tomai: “Tempi incerti per i lavori, mancano 200mila euro”
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Un tetto che proteggerà l’Arco di Traiano dalle inflitrazioni d’acqua. E’ stata infatti montata questa mattina una copertura di un materiale molto leggero che dovrebbe preservare il monumento simbolo di Benevento da ulteriori danni che da più di un anno, soprattutto in coincidenza delle abbondanti piogge, hanno creato non pochi problemi all’opera.
A lavoro una squadra con una decina di operai sotto il coordinamento e la supervisione dei tecnici della Soprintendenza per i beni Archeologici.
“La copertura – assicura il funzionario Luigina Tomai- consentirà ai turisti di ammirare i rilievi, le bellezze dell’Arco e contemporaneamente di realizzare i lavori. Il passo successivo -spiega- sarà la rimozione delle lastre di travertino che risultano deteriorate e che hanno determinato le inflitrazioni”.
Una volta rimosse le lastre di copertura cominceranno gli studi per risolvere definitivamente il problema. “Si cercherà – prosegue la Tomai – di ripristinare il vecchio sistema per lo smaltimento delle acque piovane, quello utilizzato dagli antichi romani che erano dei grandissimi ingegneri”.
Incerti i tempi sulla realizzazione e conclusione dei lavori anche perchè tutto è legato alle risorse finanziarie. I primi 100mila euro già stanziati sono serviti a mettere in sicurezza il monumento, ma la Soprintendenza ha richiesto al Ministero per i beni culturali altri 200mila per ulteriori interventi. Somma che al momento manca.
La sensazione è che l’Arco libero da recinzioni e lamiere lo vedremo tra un bel pò di mesi, in attesa di fondi che ora non ci sono. E visti i tempi anche la richiesta di un contributo ad altri enti, Comune e Provincia ad esempio, cade un pò nel vuoto.