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Da Cerreto Sannita all’Islanda: la storia di Giuseppe. Ma il nostro Paese con l’isola del Nord ha molto in comune
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L’Islanda è un’isola dell’oceano Atlantico, situata tra la Gran Bretagna e la Groenlandia, da cui dista soli 200 km. Gli abitanti sono circa 320mila, solo 30mila persone in più rispetto alla provincia di Benevento. La temperatura in estate spesso non supera i 20 gradi. La lingua islandese è molto simile a quella degli antichi vikinghi. Nel 2008 è stata tavolta da una fortissima crisi economica, con il fallimento delle principali banche. Ora è in ripresa, forse grazie anche a quella che è stata definita la “rivoluzione silenziosa”.
Ma perchè NTR24 vi parla dell’Islanda? Per tre motivi.
Il primo perchè sempre più spesso in Italia negli ultimi giorni sentiamo parlare di questo paese, dove è stata avviata una riforma costituzionale dal basso: sono stati elette tra i cittadini, non iscritti ai partiti, 25 persone per riformare la carta costituzionale. Queste mettono tutto in rete e accolgono suggerimenti e consigli inviati via mail o facebook.
Secondo motivo: perchè il sindaco della capitale, Reykjavik, è un ex comico.
Ma soprattutto in l’Islanda c’è un po’ di Sannio. 14 anni fa dal paese di Cerreto Sannita, Giuseppe Paduano, che forse alcuni di voi avranno visto nella puntata de “Il Testimone” di Pif, ha deciso di spostarsi nell’isola dell’estremo nord.
Incuriositi dalla sua storia, e soprattutto per trovare una risposta alla domanda che ci tormenta: che cosa ci fa uno di Cerreto in Islanda?, attraverso alcune ricerche, partendo dal nome del posto dove lavora, apparso sul video andato in onda su MTV, troviamo su facebook il profilo di Giuseppe. Sono le 20 quando dalla redazione ci colleghiamo via skype con il nostro compaesano. Qui a Benevento è notte, da lui, in Islanda, è ancora pieno giorno.
Giuseppe, nell’intervista video, ci racconta del suo arrivo in Islanda, dove ora svolge ben tre lavori, delle difficoltà incontrate all’inzio del suo soggiorno nell’isola del Nord, soprattutto in ambito gastronimico, “trovare una melanzana, per esempio, – ci racconta – era impossibile”.
Ma Giuseppe, grazie al sangue meridionale, non si è lasciato abbattere. Ora nel suo appartamento in Islanda riesce a fare il formaggio e tante cose buone. Orgoglioso ci mostra come un trofeo la macchina per fare la pasta in casa.
Ma con Giuseppe affrontiamo anche tematiche più impegnative come la crisi del 2008, la ripresa degli islandesi, la situazione politica attuale, che sembra vedere il rafforzarsi dei movimenti conservatori, proprio quelli che avevano causato la crisi, l’ascesa al municipio della Capitale di un ex comico e la capacità degli islandesi di pensare, a differenza degli italiani, al bene della nazione. “Qui – ci spiega – è impensabile che i partiti non trovino un accordo per governare il Paese”.
Giuseppe ci lascia con un saluto in islandese. Che non solo non sapremmo pronunciare, ma neppure scrivere. Però potete ascoltarlo nell’intervista!
Erika Farese – Mario Conte