CRONACA
Trasporto Pubblico Locale: sciopero di 24 ore, nel Sannio fermi bus e treni
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Dopo incessanti trattative e tre rinvii è stato confermato, anche nel Sannio, lo sciopero del trasporto pubblico locale. “La decisione – hanno comunicato le sigle sindacali in una nota inviata alla stampa – è dovuta alla persistente incertezza sul quadro complessivo delle risorse finanziarie destinate al settore e al mancato avanzamento del negoziato per il rinnovo contrattuale”.
Il contratto degli autoferrotranvieri, infatti, è scaduto il 31 dicembre 2007 e da allora si aspetta il rinnovo per l’intera categoria. In tema di risorse, invece, secondo quanto spiegano i sindacati, “le Regioni, per il biennio 2014/2015, non hanno ancora trovato un accordo sui criteri di ripartizione dei 5 miliardi di euro per anno, previsti dal Fondo Nazionale del trasporto locale”.
Nel Sannio a scioperare sono: Metrocampania Nordest (treni e pullman) e Amts. Per quanto riguarda il servizio ferroviario sono stati garantiti quattro corse da e per Napoli, via Valle Caudina.
“La situazione è devastante – ha commentato Luigi Formato, responsabile provinciale Filt Cgil di Benevento – a causa della mancanza di risorse, che non permette né la manutenzione ordinaria delle locomotive in uso, né l’utilizzo di quelle nuove”. “Rischiamo – ha aggiunto – di essere linciati dai passeggeri, stanchi dei continui disagi”.
Fermi ai box anche i mezzi su gomma dell’Eav. Per il capoluogo di regione sono partite solo le corse delle 10.30 e delle 13.30. Verso il Sannio, invece, sono garantite le partenze delle 14.15 e delle 15.30. Mentre per il trasporto in provincia di Benevento il servizio è stato garantito per la fascia oraria 13.00–16.00.
Forti disagi, invece, per gli utenti degli autobus urbani, con il 98% dei dipendenti dell’Amts che ha aderito alla giornata di sciopero. Solo due le fasce orarie protette quella che va dalle 6.30 alle 9.30 e quella dalle 11.45 alle 14.45.
“Viviamo una situazione insostenibile – ha commentato Genesio De Luca della Fit Cisl – dovuta non solo ai tagli al settore del trasporto pubblico, ma soprattutto alle posizioni negoziali di Asstra e Anav sul rinnovo contrattuale”.