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Al Liceo Giannone occhi lividi e mimose tra i capelli per dire no alla violenza sulle donne
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“Non esiste chi picchia per amore”. Una frase che gli studenti del Liceo Classico Pietro Giannone di Benevento hanno scelto per celebrare la Giornata internazionale della Donna. Con occhi lividi, bocche rosse di sangue e mimose tra i capelli le studentesse dell’istituto si sono riunite insieme ai compagni e ai docenti nell’aula Palatucci per un momento di riflessione sul tema della violenza sulle donne e del femminicidio. Quasi ogni giorno le cronache riportano casi di donne picchiate, minacciate, violentate dagli uomini.
L’incontro è stato anche l’occasione per una riscostruzione storica della nascita della Giornata della donna. La festa della donna fu celebrata per la prima volta l’8 marzo solo nel 1917, anno in cui fu organizzata una grande manifestazione a San Pietroburgo, in Russia, per rivendicare la fine della guerra. Quattro anni dopo, la Seconda conferenza internazionale delle donne comuniste organizzata a Mosca decise di rendere l’8 marzo la “Giornata internazionale dell’operaia”. In Italia fu festeggiata per la prima volta nel 1922 su iniziativa del Partito comunista, ma si sarebbe affermata stabilmente solo molti decenni dopo, grazie anche al movimento femminista negli anni Settanta.
Gli studenti del Liceo Giannone hanno così ricordato a tutti come la giornata internazionale della donna non sia solo un giorno in cui si regalano mimose ma un’occasione preziosa per ricordare che la donna è purtroppo ancora un soggetto debole, vittima della violenza di uomini incapaci di amare.