POLITICA
Per il polo Monti, presentati i cinque candidati sanniti dell’Udc
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Parte ufficialmente la corsa alle Politiche per l’Udc sannita. Nella sede del partito in via delle Poste è stata infatti presentata la squadra che concorrerà alla competizione elettorale di febbraio.
Cinque i candidati in corsa. Per un seggio alla Camera dei deputati il partito di Casini schiera nella circoscrizione Campania 2 il segretario provinciale Gennaro Santamaria, il sindaco di Forchia Margherita Giordano e l’ing. Bruno Casamassa.
Al Senato invece dove l’Udc correrà all’interno della “Lista civica per Monti”, ci saranno il vicesegretario provinciale, Lucio Rubano ed il presidente provinciale, Arturo Mongillo.
Si dicono alternativi al centrodestra ed al centrosinistra come ha più volte ribadito il leader nazionale, Mario Monti tecnico salito in politica per guidare questa coalizione formata da Udc, Fli e la lista civica del professore.
“La nostra proposta – dichiara Gennaro Santamaria – è coerente con il percorso che come Udc abbiamo fatto dal 2008 in poi, quello cioè di superare l’attuale rozzo bipolarismo italiano, purtroppo con un rammarico per la mancata riforma del sistema elettorale”.
Su probabili alleanze nel dopo voto, Santamaria risponde “Noi porteremo avanti le nostre idee se ci saranno delle convergenze, delle possibilità di fare cose in comune lo si vedrà solo in quella fase”.
A conti fatti però, a rappresentare il Sannio tra i due rami del Parlamento saranno in pochi e la sfida si annuncia tutt’altro che semplice.
A Palazzo Madama la corsa è completamente in salita per Rubano in sedicesima posizione e Mongillo in ventisettesima.
A Montecitorio chi è in posizione realmente utile è Santamaria, quinto, mentre la Giordano è diciannovesima e Casamassa decimo.
Lo sanno bene anche i candidati. Camassa infatti ammette “la mia è una candidatura di servizio”.
Lui con il suo lungo curriculum politico, da presidente del Consiglio regionale, della Comunità montana del Fortore, mastelliano fino al 2008, parla di un “ritorno alle radici che accomuna tutti i centristi in lista: la matrice democristiana”.