fbpx
Connettiti con noi
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio

Associazioni

Digestore anaerobico, Ekoclub: “Si incentivino i siti di compostaggio”

Pubblicato

su

Ascolta la lettura dell'articolo

“Ekoclub esorta gli amministratori a incentivare i siti di compostaggio, con tecniche innovative e senza particolari impegni economici si può trasformare la sostanza umida prodotta dai rifiuti della città in un “compost” fertilizzante, ricco di sostanze utili all’agricoltura”.

L’associazione ecologista del presidente Luigi La Monaca interviene infatti sulla realizzazione dell’impianto di digestione anaerobica per lo smaltimento di una parte dei rifiuti della città.

“Nella giornata di ieri, – scrive nella nota Ekoclub International – il Presidente della Provincia di Benevento e il Sindaco del capoluogo sannita, hanno siglato, assieme alla Presidenza dell’ASIA, una convenzione per adottare la digestione anaerobica per smaltire una parte dei rifiuti della città capoluogo. I buoni risultati raggiunti dalla raccolta differenziata, hanno reso possibile questo, ulteriore, passo in avanti da parte degli organi preposti alla raccolta dei rifiuti.

Per digestione anaerobica – spiega l’associazione – si intende la degradazione della sostanza organica da parte di microrganismi in condizioni di anaerobiosi (assenza di ossigeno). Si tratta di un processo alternativo al compostaggio, che è al contrario strettamente aerobico. Si affida ai batteri il compito che avrebbe dovuto assolvere un adeguato impianto di compostaggio. Il gas prodotto da un impianto anaerobico, è un gas di scarsissima qualità e, soprattutto, molto inquinante.

Un problema molto grande è legato allo smaltimento di ciò che resta dopo la digestione, infatti, la melma prodotta, oltre ad essere poverissima di sostanze per la concimazione dei terreni, è altamente tossica e ingombrante. Praticamente l’immondizia allo stato di umido, è trasformata in una sorta di “blob”, tossico e inutilizzabile, un vero e proprio rifiuto speciale.

Il rischio che corrono i territori, interessati da questa sorta di trasformazione, – conclude Ekoclub – è quello di vedere intere zone occupate da, veri e propri, laghi di sostanze putride”.

Annuncio
Clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Correlati

redazione 5 anni fa

La denuncia di Ekoclub International: ‘Oltre 74 anni di degrado in piazza Santa Maria’

redazione 6 anni fa

Ekoclub International contro Terna: tralicci con problema elettrosmog e suoni fastidiosi

redazione 6 anni fa

La denuncia di Ekoclub International: “Bocconi avvelenati anche nel Sannio”

redazione 7 anni fa

Benevento in serie A, Ekoclub International: “Evitare file per abbonamenti”

Dall'autore

redazione 32 minuti fa

Benevento, irregolarità all’erogazione idrica in tre strade di Rione Pacevecchia

redazione 51 minuti fa

La beneventana Francesca Mandato nuovo presidente diocesano dell’Azione Cattolica

redazione 1 ora fa

L’IPSEOA di Castelvenere e la studentessa Enza Porto vincono il concorso “Premio Campania Europa 2024”

redazione 1 ora fa

Domenica riapre il Parco Terme di Telese: giornata all’insegna dell’accoglienza

Primo piano

redazione 51 minuti fa

La beneventana Francesca Mandato nuovo presidente diocesano dell’Azione Cattolica

redazione 1 ora fa

Domenica riapre il Parco Terme di Telese: giornata all’insegna dell’accoglienza

redazione 2 ore fa

L’ad di RFI tra gli ospiti a Benevento del quinto Forum delle Aree Interne

redazione 2 ore fa

La denuncia di Italia Nostra e WWF: ‘Il progetto della Repower distrugge la conca naturale di Lagospino’

Copyright © 2023 Intelligentia S.r.l.

Skip to content