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Rapina alle poste in via Toma. Slc Cgil: “Che fine ha fatto il progetto sicurezza uffici postali?”
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In merito alla rapina avvenuta stamani nella sede delle Poste italiane di Via Toma a Benevento ( documentata in un servizio di Ntr24 ndr) è intervenuto il Sindacato Lavoratori Comunicazione Cgil di Benevento che in una nota ha dichiarato:
“Il famoso Progetto Sicurezza Uffici Postali, documento contenente con l’analisi dei dati regionali relativi al 2011, metodologia di contrasto degli eventi criminosi attuata grazie alla stretta sinergia tra Compartimento, Questure , Tutela Aziendale di Poste Italiane e sindacato, ma che fine ha fatto?.
Si nota in maniera evidente– prosegue Slc Cgil – come il numero delle rapine ad uffici postali avvenute nella Filiale di Benevento è ridimensionato dal punto di vista degli importi di soldi trafugati e questo lo si deve solo all’intelligente opera del Direttore della Filiale, Basilio Mancuso, ma purtroppo non si può lodare allo stesso modo chi come gli organi inquirenti dovrebbe tutelare il lavoro e quindi il lavoratore.
Infatti, il numero delle rapine non diminuisce ma anzi, tra il 2011 e il 2012 si è passati ad una deliquenza sempre più insidiosa, in cui si registrano casi di sequestro del personale, e anche di clienti utenti. II trend negativo riguarda anche i reati tentati. Sono poi diminuite sensibilmente le somme sottratte in danno delle società, con un risparmio da fonte Sic Cgil di 400.000 euro.
Un eccellente risultato potrebbe essere ottenuto – secondo il sindacato – nell’ambito della prevenzione e repressione dei furti: l’attività di analisi degli eventi ed il coordinamento con il settore Sicurezza di Poste Italiane potrebbe infatti permettere di mettere a punto specifiche modalità di intervento (piano “CIVETTA”) per alcune tipologie di allarme notturno. Potrebbe così essere possibile, sventare furti ai danni di caveau degli uffici postali ed operare l’arresto in flagranza di reato di malviventi, evitando la sottrazione di ingenti somme di denaro e sequestrando tutte le attrezzature utilizzate.
Le specifiche attività di intervento, da noi fortemente volute e sostenute per alcune tipologie di allarme notturno hanno consentito, inoltre, di sventare furti in danno di caveau e far sì che anche nei primi mesi del 2012 non si siano registrati analoghi episodi in danno di succursali di Poste Italiane .
Siamo più che mai convinti – conclude la notache in questa Provincia in particolare la mirata azione di prevenzione e repressione ed il coordinamento tra Questura e Polizia Postale ad esempio potrebbe portare al raggiungimento di eccellenti risultati”.