Sindacati
Bosco (Uil) corregge le accuse di Altrabenevento: “Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire”
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Continua il botta e risposta a mezzo stampa tra Altrabenevento e la Uil che spazia dal Gladiatore d’Oro alle problematiche occupazionali di ArtSannio. Questa volta è il segretario generale della Uil di Benevento, Fioravante Bosco, a risponde “per l’ultima volta” alla nota di Altrabenevento, perchè “non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire!”. Di seguito il comunicato di Fioravante Bosco.
“Premetto che, quando invitato, sono solito intervenire in convegni, seminari, dibattiti, presentazione di libri, discussioni pubbliche, ecc., per portare il contributo della Uil e per un confronto sui problemi del lavoro. Talvolta, come è capitato l’altra sera col Gladiatore d’oro, rispondo anche all’invito gentilmente rivoltomi per presenziare a una manifestazione ove si assegnavano dei premi a personaggi sanniti che si sono fatti valere in giro per il Mondo. Non capisco quale possa essere lo scandalo rispetto a ciò. Peraltro, “solo chi non fa non sbaglia”, è quanto mi sento di dire rispetto alla necessità di fare la manifestazione del “Gladiatore d’oro”: uno spettacolo sobrio, che non è parso affatto una pagliacciata.
Di spettacoli indecorosi ce ne sono stati tanti, sia in passato che di recente, ma Altrabenevento non si è affatto scandalizzata. Rispondo sul quesito relativo al contributo che ogni mese la provincia di Benevento corrisponde a Sannio Europa per l’utilizzo dei nove dipendenti distaccati da Art Sannio Campania, impegnati nella gestione della rete museale. Sono 32.000,00 euro, e non 38.000,00, come sostiene erroneamente Altrabenevento. In tale cifra sono compresi l’IVA, i contributi, il rateo per la 13^ e la 14^ mensilità e, naturalmente, lo stipendio.
Non è vero che le altre cinque dipendenti devono “credere, obbedire e combattere”, come dice Altrabenevento. Ci mancherebbe! Il problema è questo: il debito di Art Sannio Campania, pari a circa un milione e mezzo di euro, fa si che ogni euro che la provincia di Benevento trasferisce in Art Sannio Campania finisce per essere acquisito dai creditori e non entrerebbe mai nelle tasche dei lavoratori. Certo, una soluzione a breve scadenza va ricercata anche per le altre cinque lavoratrici, e rispetto a questo problema chiederò l’ausilio del commissario liquidatore.
Non è giusto che, nel frattempo, gli altri nove lavoratori non percepiscano alcun remunerazione mensile. Per tutte le altre lamentele, Altrabenevento deve rivolgersi direttamente alla provincia di Benevento e non certo alla Uil, la quale non gestisce le risorse del bilancio provinciale, né può sostituirsi all’eccellente lavoro che svolge la dirigente di ragioneria Filomena La Zazzera!”