POLITICA
Revoca Bello. Oggi? Domani? Tutto nelle mani di Cimitile
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Voci di corridoio davano per imminente la decisione del presidente Cimitile di revocare l’assessore provinciale Gianvito Bello. La frattura quella con l’Api, stando anche alle dichiarazioni dei vertici del PD, è ormai insanabile. Ma un Cimitile, sereno, incontrato a margine di un meeting al Museo del Sannio, temporeggia e sdrammatizza, divertito da questi pronostici politici, consapevole però che ora la partita è tutta nelle sue mani.
“Sono delle dialettiche che scoppiano all’interno del quadro delle forze politiche” commenta Cimitile. “Ovviamente tirerò al momento giusto le opportune conseguenze. In questo momento non c’è dubbio che c’è un dissenso profondo tra il partito democratico e l’api. Inoltre c’è un deliberato della segreteria provinciale del PD. Io ho dato alle forze politiche tutto il tempo affinchè scattassero gli opportuni chiarimenti. Adesso è ora di prendere una decisione. Qualche giorno, vedremmo a che punto sono e agirò di conseguenza.”
Ma da casa PD fanno sapere che il punto ormai è segnato. L’ultimo passò dovrà compierlo il presidente della Provincia.