Nuovo PSI: al via il IV Congresso provinciale

Iniziato con il fisiologico ritardo di ogni manifestazione pubblica, il IV Congresso Provinciale del Nuovo PSI si è incentrato su quelle che sono le tematiche di stretta attualità, su cui è rovente l’attenzione dei cittadini e meno quella delle istituzioni, che sembrano tergiversare intorno al nocciolo del problema usando come parafulmine lo spettro delle finanze.

“Bisogni e Meriti” è su questo che si è disquisito, all’Hotel President di Benevento. Bisogni e meriti nella sanità, nei trasporti, nel turismo, nell’ambiente, nel lavoro che non c’è. Designato quale Presidente del Congresso, Davide Zarro ha moderato il tavolo dei relatori aprendo con una nota indirizzata a Governatore della Campania Stefano Caldoro “ Il IV Congresso provinciale dei socialisti del Sannio è impegnato a dare un contributo di programma e di proposte per la risoluzione di fondamentali questioni che riguardano questa parte del territorio campano. Tu, che questa realtà conosci assai bene, vorrai tener conto del nostro lavoro al fine di superare autentiche contraddizioni e migliorare la condizione di vita dei nostri concittadini. I socialisti stanno apprezzando la tua innovativa azione di governo regionale,che merita ancor più sostegno e fiducia”.

Il Commisssario Provinciale del Nuovo PSI Raffaele Tibaldi, “non le ha mandate a dire” è stato diretto, autentico nell’esposizione di fatti e problematiche riguardanti il territorio. Senza impalcature morali ha esordito : “Non vi meraviglino le assenze di questo o di quel personaggio politico. Non vi meraviglino le assenze delle formazioni sindacali. Le assenze dei rappresentanti di alcuni partiti politici. Non stupitevi se non incontrate lo sguardo sorridente dei rappresentanti dei vertici istituzionali. Essi non ci sono non perché hanno fatto tardi o sono impegnati, non ci sono perché non sono stati invitati”… “Abbiamo deciso di fare, un congresso politicamente scorretto” Tibaldi ha poi rimarcato sull’importanza del cambiamento, una battaglia che bisogna combattere insieme, per migliorare la vita di tutti, per salvaguardare le radici di questo popolo ed esaltarne la storia.

Ma ad una condizione, che si cambi la legge elettorale “che venga ridata alla gente, a noi tutti, la possibilità di scegliere il proprio rappresentante. Che finisca una volta per tutte questa farsa delle liste bloccate, infarcite di parenti,amanti, zoccole, segretarie e affaristi”… Dopo l’incalzante intervento del Commissario Provinciale si sono susseguite le relazioni di Ciro Vallone, Ugo Del Sorbo, Antonio Campese, che ha affermato come nel Sannio non ci siano occasioni, opportunità e come su questi argomenti sia necessario discuterne con le istituzioni, ma se scompare una istituzione con chi si va discutere? …Carmine Nardone ha abbracciato con grande fermento il filone dell’agricoltura e della sostenibilità in campo energetico. E’ impensabile che il tema dell’agricoltura venga sottovalutato, l’agricoltura secondo Nardone è il punto di forza e di partenza per il rilancio del territorio, ma deve appartenere ad un sistema innovativo, al passo con la salvaguardia dell’ambiente con le nuove tecnologie e forme di energia rinnovabili.

Hanno preso la parola poi Nazareno Fiorenza, Luigi Ambrosone, Nicola Boccalone che ha riportato l’esempio della sanità, vista la carica di Direttore Generale dell’A.O.R.”Siamo di fronte ad un punto di svolta importante in cui il merito avrà più possibilità, ma accade anche che chi non ha volontà di misurarsi sulle capacità, sui meriti, si nasconde dietro l’alibi delle finanze… quando si vuole, e ci si muove con passione i risultati si possono raggiungere.

L’importanza delle infrastrutture per la crescita del territorio è stato il tema trattato da Erasmo Mortaruolo “Se oggi non ci preoccupiamo di risolvere la realizzazione di opere come la BN-Caianello andremo verso un territorio destinato alla desertificazione. Mi aspetto dai partiti giusti stimoli e se necessario una tirata di orecchie..”

Pasquale Viespoli ha apprezzato la formula itinerante del congresso che da Benevento farà tappa nel pomeriggio a Sant’Agata De Goti,” e’ intelligente fare un congresso che non si chiude a Benevento ma che va in un paese importante come S.Agata… La provincia di Benevento, la città non è riuscita a costruire un sistema territoriale,è incapace di gestire la funzione territoriale. A chiudere questa prima sessione beneventana del Congresso in rappresentanza della Regione è stato Gennaro Salvatore, che con le parole di un noto economista ha tracciato il profilo dell’Italia dal punto di vista economico..”l’Italia è il paese in cui si fanno più ferie che negli altri paesi, circa 90 giorni in un anno,se lavorassimo una settimana in più salirebbe di un punto il Pil.Non ci possiamo più permettere lo stile di vita di una volta, prima lo capiamo, prima ripartiamo. I socialisti sono su questo fronte..”.

Chiusi i lavori al President Hotel si ricomincia a Palazzo Mustilli di S.Agata De’ Goti alle 17.00 con servizio navetta da piazza Risorgimento.