CULTURA
“La paura del lince”: conversazione con l’autrice Antonella Cilento
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Teatri e Culture in collaborazione con Libero Teatro organizza un incontro con Antonella Cilento per la presentazione del suo ultimo libro, “La paura della Lince”(Rogiosi editore).
La conversazione sarà curata da Elide Apice, parteciperanno Annachiara Palmieri, Romina Amicolo, Angelica Adinolfi, Mariagrazia Nazzaro.
Le letture saranno affidate ad Adele Ceniccola, Marvin Tomasiello, Gaia Luna Schettino, giovani attori di LiberoTeatro.
L’appuntamento è per giovedi 21 giugno , alle 18.00 presso la libreria Edicolè Mondadori di Via Torre della Catena.
Antonella Cilento è stata segnalata al Premio Calvino 1998 con il romanzo inedito Ora d’aria.
Tra le sue pubblicazioni: Il cielo capovolto (Avagliano, 2000), Una lunga notte (Guanda, 2002 – Premio Fiesole e il Premio Viadana, finalista al Premio Greppi e al Premio Vigevano), Non è il Paradiso (Sironi, 2003), Neronapoletano (Guanda, 2004), L’amore, quello vero (Guanda, 2005 – Premio Brancati nel 2007), Napoli sul mare luccica (Laterza, 2007), Nessun sogno finisce (Giannino Stoppani, 2007 – romanzo per ragazzi), Isole senza mare (Guanda, 2009), La paura della lince (Rogiosi 2012), il saggio Asino chi legge. I giovani, i libri, la scrittura (Guanda).
Ha pubblicato anche numerosissimi racconti su rivista e in antologie, ha partecipato con un suo racconto ai progetti “I mesi” a cura dell’Istituto Trentino di Cultura e a “Voci nella città”, a cura del Comune di Falconara.
Un suo racconto è tradotto negli Stati Uniti nell’antologia After the war: a collection of short fiction by postwar italian women a cura di Martha King.
Conduce il Laboratorio di Scrittura Lalineascritta che ha ideato e fondato dal 1993 (17 anni di attività) a Napoli e in Campania; dal 2002 insegna in tutt’Italia.
Collabora con «Il Mattino» , «L’Indice dei libri del mese », «Grazia».
Ha realizzato per RAI RadioTre i racconti radiofonici Voci dal silenzio e Scisciano Paradise.
Ha scritto numerosi testi per il teatro e cortometraggi per Mario Martone e Sandro Dionisio.