Provincia di Benevento
Fauna selvatica, l’assessore Aceto: ‘convocare un tavolo tecnico per approfondire il regolamento della Regione’
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L’assessore alla caccia della Provincia di Benevento, Gianluca Aceto, ha convocato una riunione presso la Rocca dei Rettori, per esaminare lo stato di attuazione del regolamento della Regione Campania concernente il recupero, la detenzione e la reimmissione in natura della fauna selvatica.
La misura, che prevede non solo il soccorso e la detenzione in strutture attrezzate della fauna selvatica rinvenuta ferita o debilitata, ma anche l’esame autoptico per gli individui trovati morti al fine di accertare le cause dei decessi, presenta una serie di criticità che hanno indotto l’assessore ad indire un confronto tecnico con le strutture veterinarie regionali sul territorio, il Corpo Forestale dello Stato, il Corpo di Polizia provinciale e gli Uffici competenti della Provincia.
Nel corso del confronto sono emerse alcune proposte operative per il superamento delle individuate criticità: l’assessore provinciale ha, in particolare, prospettato la possibilità che la Provincia di Benevento si accolli le spese per il trasferimento e la detenzione nell’unica struttura specializzata e autorizzata regionale (il Centro regionale di Igiene Urbana Veterinaria) con sede in Napoli della fauna selvatica rinvenuta da volontari o comunque dai componenti delle Associazioni ambientaliste.
L’assessore ha anche prospettato la possibilità di un coinvolgimento delle Guardie Ambientali Volontarie per il soccorso. I tecnici presenti hanno inoltre fatto presente che si rende necessaria una riflessione anche sui mezzi utilizzati per il soccorso e il trasporto al Centro di soccorso regionale della fauna selvatica, nonché la necessità di sollecitare una rivisitazione di alcune parti del Regolamento che risultano di difficile o inefficace attuazione.
Al termine del confronto, su proposta dell’assessore Aceto, è stato deciso di convocare un Tavolo tecnico per approfondire la discussione e provvedere a stilare un protocollo d’intesa da sottoporre a tutte le Associazioni ambientaliste e venatorie al fine di rendere concreto ed operativo il Regolamento, anche attraverso una sua rivisitazione da parte della stessa Regione.