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Ex Consorzi Rifiuti. Salta la manifestazione dimostrativa prevista all’Asia nella giornata di lunedì
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La prevista manifestazione all’Asia di Benevento organizzata dal comitato Indignati&Organizzati-Lavoratori consorzi in Lotta per il Lavoro e la Dignità, lunedì 9 gennaio non si terrà. "I motivi – scrive il portavoce Piero Mancini – sono dovuti alle notizie , ancora ufficiose, di cui siamo venuti a conoscenza".
"La manifestazione – prosegue la nota – voleva ottenere un semplice risultato: quello di accelerare il nostro utilizzo da parte del Comune di Benevento presso l’azienda ASIA. Come è a conoscenza di tutta la pubblica opinione, qualche giorno prima di Natale si è tenuta nella prefettura una riunione a cui ha partecipato anche il funzionario della Regione, dott. Mosca. Tutti i partecipanti, nelle dichiarazioni rese alla stampa a fine riunione, furono concordi: la riunione aveva dato una forte accelerata per l’utilizzo dei lavoratori. Bastava che la Provincia firmasse una convenzione con la Regione. Ciò fu fatto e tutti i lavoratori pensarono che finalmente il traguardo fosse stato raggiunto. Ciò proprio per le rassicurazioni da tutti date. Invece Nessun traguardo è stato raggiunto, anzi il progetto si allontana tanto da diventare un vero e proprio miraggio.
La Regione nei giorni scorsi ha chiesto all’assessore Aceto di produrre un nuovo progetto esecutivo con allegati altri documenti. Per produrre questa nuova documentazione ci vorranno mesi. Perché il dott. Mosca non ha fatto questa richiesta in prefettura? Perché illudere centinaia di disperati lavoratori che da ben diciotto mesi sono allo sbando economicamente e psicologicamente? Perché questa vera e propria tortura? A chi giovano questo continui e repentini colpi di scena che annichiliscono ancor più i lavoratori già demoralizzati ?
Ci sembra umanamente comprensibile la nostra richiesta di finirla e di dare finalmente una scadenza certa , qualora il progetto , e non ne siamo più sicuri, dovesse partire.
Altra richiesta umanamente comprensibile è quella di provare ancora una volta a trovare una soluzione per farci ritornare al lavoro. Perché è paradossale che non ci possono licenziare, non ci possono riassumere alle dipendenze dei consorzi, non ci pagano, non ci spetta la Cig in deroga. Insomma che fine dobbiamo fare? Ci vogliono far impazzire?"