CULTURA
Al via gli appuntamenti mensili dell’associazione “Incontrare l’Arte”
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Grande il successo di pubblico e l’apprezzamento della critica per le opere in mostra nel Borgo Antico di Sant’Angelo a Cancelli, frazione di Pietradefusi.
Parte a gonfie vele la kermesse dell’Associazione “Incontrare l’Arte” che sarà possibile visionare fino a domenica prossima.
L’arte per valorizzare e promuovere il territorio. Queste le finalità che si propone l’associazione “Incontrare l’Arte”, che, attraverso una serie di appuntamenti mensili presso la sua sede, nel Borgo Antico di Sant’Angelo a Cancelli del comune di Pietradefusi, vuole far vivere momenti di sensibilizzazione culturale ed iniziative artistiche.
La coordinatrice dell’associazione, Adriana Veltro, ha illustrato al folto pubblico la neonata associazione, spiegando che questa iniziativa sarà seguita da altre che consentiranno allo spettatore di avvicinarsi all’arte in tutte le sue forme ed espressioni: spaziando dalla pittura alla poesia, dalla scultura alla letteratura, alla riscoperta di un mondo interiore di emozioni e sensazioni che, talvolta, nella realtà contemporanea, sfuggono all’occhio dell’individuo che si lascia trasportare dall’interesse e dal materialismo.
La professoressa Veltro, ha poi, ribadito che l’associazione ha finalità esclusivamente culturali ed artistiche, e per le sue manifestazioni sfrutterà le splendide sala del settecentesco Palazzo Ferrara, cercando di far conoscere e valorizzare un borgo, quello di Sant’Angelo a Cancelli, da sempre terra di confine tra Sannio ed Irpinia, che conserva inalterato lo splendore di un tempo, immergendo il visitatore nella natura incontaminata.
Ad inaugurare l’iniziativa l’esposizione delle opere di Rossella Bruno, Viola De Cicco, Vincenzo Pedicino e Maria Adele Pepe.
Per qualcuna, come Viola De Cicco si è trattato di un vero e proprio esordio artistico, superato a pieni voti. Infatti, dalle sue opere traspare tutta la sua rilevante energia, prediligendo dipingere volti con colori ad olio, o usando pastelli gesso morbidi per fissare su ogni tipo di supporto immagini che racchiudono un mondo di emozioni e stati d’animo. Ha partecipato a numerose mostre, invece, Rossella Bruno, che predilige rappresentare in maniera realistica la figura umana, protagonista assoluta dei suoi quadri: gli sguardi, le mani, le espressioni del viso, i movimenti del corpo, circondati da sfondi rarefatti ed irreali. Astratte e figurali, appaiono, invece, le opere di Adele Pepe che si presenta con un curriculum di tutto rispetto, avendo partecipato a mostre ed esposizioni in Italia ed all’estero, sempre ben accette dalla critica e dagli attenti osservatori. Alcune sue opere sono esposte presso studi di professionisti, collezionisti e privati appassionati d’arte. Vivaci ed originali le opere del giovanissimo Vincenzo Pedicino, che alterna paesaggi solari, pieni di luce e di “nuvole barocche”, ad una produzione particolarissima, utilizzando materiali poveri come il compensato o il cartone, lavori animati da un surrealismo particolare, dove presenze dei racconti visivi sono ombre, lune nere, nuvole, arcobaleni, profili umani che si muovono su uno sfondo luminoso di improbabili e intrigati paesaggi floreali, quasi come a voler trasmettere una verità antica.
A seguire i lavori e curare con Adriana Veltro l’allestimento della mostra, il critico d’arte Emilio De Roma che ha spiegato come “l’opera d’arte è espressione dell’originalità e della grandezza che ogni uomo porta in sé; ci parla di armonia e di bellezza, ma anche di fatica e di dolore, di materia e di spirito".
Appuntamento con l’arte fino a domenica per scoprire artisti emergenti o già conosciuti che accompagneranno il visitatore in un percorso avvolto dalla magia e dal mistero.