La Giunta Provinciale ha approvate le linee di indirizzo

La Giunta provinciale di Benevento, presieduta da Aniello Cimitile su proposta dell’assessore all’ambiente Gianluca Aceto, ha approvato le linee di indirizzo per il rilascio di autorizzazioni allo scarico di acque reflue nei corpi idrici e sul suolo.
Tali linee sono state sollecitate dai Comuni del Sannio, cui una recente disposizione regionale ha trasferito la competenza per il rilascio delle autorizzazioni, in precedenza esercitata invece dalle Province. Infatti, nel corso di un Tavolo di lavoro tecnico con l’assessore Aceto, in data 29/4/2011, rappresentarono le oggettive difficoltà in cui si trovavano ad operare per l’immediata applicazione della nuova disciplina regionale e chiesero alla Provincia un sostegno tecnico, almeno per i primi tempi di applicazione della nuova disciplina regionale.
Le linee di indirizzo approvate dalla Giunta provinciale illustrano le procedure che potranno eventualmente essere adottate dai Comuni con gli strumenti previsti dalle vigenti disposizioni di legge. Nel documento si precisa che sono soggetti ad autorizzazione tutti gli scarichi di acque reflue diretti nei corpi idrici superficiali (fiumi, laghi, torrenti, valloni, ecc.) e sul suolo ricadenti negli ambiti comunali nonché gli scarichi nella rete fognaria comunale in assenza dell’Autorità d’Ambito, e, più in dettaglio, le seguenti tipologie di scarichi:
– acque reflue domestiche: acque reflue provenienti da insediamenti di tipo residenziale (civili abitazioni) e da servizi (scuole, uffici, ecc.) e derivanti prevalentemente dal metabolismo umano;
-acque reflue industriali: acque reflue provenienti da edifici, insediamenti od installazioni in cui si svolgono attività commerciali o di produzioni di beni (officine, laboratori, opifici, centri commerciali, attività industriali e commerciali, ecc.), qualitativamente diverse dalle acque reflue domestiche e dalle acque meteoriche di dilavamento;
-acque reflue urbane: acque reflue provenienti da edifici od agglomerati da cui originano acque reflue domestiche o il miscuglio di acque reflue domestiche ed acque reflue industriali e/o meteoriche, convogliate in reti fognarie, anche separate (in genere acque reflue provenienti da reti fognarie comunali o pubbliche);
-acque meteoriche (“di dilavamento” e “di prima pioggia”): acque reflue provenienti da piazzali ed aree scoperte al servizio di edifici, insediamenti od istallazioni ove, in occasione di eventi meteorici, le acque reflue siano suscettibili di contaminazione prima dello scarico.
I predetti scarichi di acque reflue possono essere, altresì, convenzionalmente classificati in relazione alla variabilità della loro portata in scarichi a portata costante quando la portata dello scarico, espressa in litri al secondo, è costante nel tempo e in scarichi a portata variabile quando la portata dello scarico è soggetta, invece, a fluttuazioni.
Il titolare dello scarico o dell’attività da cui origina lo scarico deve preventivamente presentare, al competente Ufficio del Comune in cui avviene lo scarico, apposita istanza, con allegata una “Scheda Tecnica” – così come per le istanze di rinnovo
Le istanze incomplete o prive di dati o della documentazione richiesta non sono procedibili. L’Ufficio istruttore può tuttavia richiedere eventuali integrazioni di dati, di pagamenti e di documenti necessari per la regolarizzazione di dette istanze, stabilendo un termine – in genere di 30 (trenta) giorni; trascorso infruttuosamente il quale, le istanze saranno definitivamente archiviate. Per l’istruttoria i Comuni potranno avvalersi del supporto tecnico dell’ARPAC di Benevento e/o del supporto istruttorio della Provincia di Benevento previa stipula di apposita convenzione. Le autorizzazioni allo scarico saranno rilasciate entro il termine di 60 giorni dal ricevimento delle rispettive istanze, ovvero entro 30 giorni dall’eventuale completamento documentale delle istanze; i rinnovi saranno rilasciati in prossimità delle date di scadenza delle rispettive autorizzazioni allo scarico. Le autorizzazioni dovranno essere trasmesse al titolare dello scarico e all’ARPAC di Benevento, ai competenti Comandi di Polizia Municipale/Locale, all’ASL BN1 di Benevento, e alla Provincia di Benevento.
Le linee di indirizzo della Provincia prevedono inoltre la durata delle autorizzazione e delle prescrizioni e i casi di eventuali sospensioni o revoche. Sono state inoltre espressamente indicati gli adeguati trattamenti depurativi prima dello scarico, al fine del pieno e costante rispetto degli obiettivi di qualità del corpo idrico recettore, dei valori limite di emissione stabiliti dalla legge e dei divieti di scarico. Sono infine stati previsti i controlli e le sanzioni nei termini di legge.