‘Basta con i memoriali sulla stampa, parlino i fatti’

“Oltre 20 corsi di formazione gratuiti che hanno visto la partecipazione  di circa 450 tra cittadini e associazioni; 65 nuove associazioni ammesse  proseguendo un opera avviata dal precedente direttivo nel 2010, che  fanno del Cesvob uno dei centri con più soci d’Italia; 2 sportelli periferici in Valle telesina e in Valle Caudina, un periodico “Cantieri di gratuità” ed un sito web www.cesvob.it che informano in maniera  costante soci e cittadini di tutte le iniziative sul volontariato; € 307.622,31 erogati ed in corso di erogazione a sostegno dei progetti presentati da 6 reti di associazioni di volontariati vincitrici del Bando regionale per la perequazione 2008 e che potranno essere portati avanti grazie ad una recente decisione del Tribunale di Benevento”: questi alcuni dei dati diffusi dal Presidente del Cesvob di Benevento Giuseppe Di Nardo nella conferenza stampa presso il Palazzo del Volontariato.

“Un incontro necessario, come sottolineato dal Di Nardo, per fare chiarezza rispetto alle tante polemiche che un ristrettissimo gruppo di associazioni sta portando avanti da mesi e per l’esattezza da quando nell’ottobre scorso le associazioni socie elessero in assemblea il nuovo direttivo composto da Giuseppe Di Nardo (Presidente), Antonio Meola (Vice Presidente Vicario), Carmen Ferraro (Misericordia di Montesarchio Vice Presidente ), Pasquale Bizzarro (Associazione Parkinson); Francesco Luongo (Movimento Difesa del Cittadino), Giuseppe Nenna (DITAUBI); Lorenzo di Napoli (Rapp.te Comitato Regionale di Gestione).Nonostante l’ offensiva giudiziaria subita, che ha portato da febbraio a Luglio addirittura a limitare l’operatività del Cesvob alla sola ordinaria amministrazione, impedendo il regolare svolgimento di alcune attività ed addirittura la difesa stessa dei livelli occupazionali della
struttura in cui lavorano 4 dipendenti, – si legge nella nota diffusa alla stampa – l’attuale Direttivo ha voluto provare, documenti alla mano, come abbia saputo resistere nell’interesse di tutti, contro le mire di alcuni, e portare avanti la struttura aprendosi realmente all’esterno ed al mondo della associazionismo e dell’impegno civile”.

“Se fino a 2 anni fa erano ben pochi in città ed in provincia a conoscere l’esistenza e le attività del Centro, ora le cose stanno ben diversamente, ha dichiarato soddisfatto Di Nardo, con la struttura di Viale Mellusi in cui si svolgono corsi, convegni sulla legalità con ospiti illustri del mondo della politica, della giustizia e della cultura. Numerose anche le iniziative svolte e portate avanti in partnership con il Comune, la Provincia di Benevento e le scuole di ogni ordine e grado.Fatti e numeri dunque puntualmente dettagliati in un documento fornito alla stampa, che dimostrano l’assoluta volontà di perseverare e potenziare al massimo l’attività di un Centro, vero vanto della nostra provincia, che il Comitato di Gestione di Napoli aveva minacciato di chiudere con una diffida rivolta ad uno dei precedenti direttivi e
datata 25 Febbraio 2010.

Basta quindi con i memoriali sulla stampa e le ricostruzioni capziose della realtà portate avanti da alcuni in questi mesi di accuse e veleni, finalmente dimostrate tali da un provvedimento del Tribunale di Benevento che ha stabilito chiaramente come l’elezione di tutte le cariche sociali sia avvenuta senza alcuna violazione dello statuto o della legge anzi nel pieno rispetto del principio della democrazia e partecipazione la cui violazione era stata lamentata proprio da chi era stato volutamente assente nell’assemblea in cui sui sarebbe dovuta decidere l’ammissione di nuovi soci nel settembre del 2010. Una gestione all’insegna dell’apertura al mondo dell’associazionismo e della trasparenza quella portata avanti dall’attuale dirigenza certificata anche da un controllo costante sul bilancio svolto
dall’attuale Direttivo con il controllo del Collegio dei revisori dei conti e del Comitato di Gestione di Napoli.Stop alle speculazioni ed alla superficiale gestione dei finanziamenti quindi come dimostra l’avvenuta sospensione e successiva revoca disposta dall’attuale Direttivo di oltre € 63.000 che una rete di associazioni aveva ottenuto senza però dare seguito alle iniziative dichiarate e senza fornire la rendicontazione prevista.

Per i rappresentanti del Cesvob, anche in vista dell’assemblea dei soci di lunedì 25 Luglio, (che in conformità al principio della reale partecipazione segue a poco più di un mese un altra svoltasi a maggio), è ora di tornare a parlare di sostegno al volontariato della provincia di Benevento in un momento di crisi delle fasce deboli, di creazione di nuove opportunità e diffusione di bandi nazionali e regionali nonchè di proprie iniziative, ma , soprattutto di un rinnovato spirito di correttezza e solidarietà nei rapporti tra le associazioni e verso i bisognosi.

Basta quindi anche ai gravissimi e plateali conflitti di interesse che hanno caratterizzato la gestione del centro in passato le cui ripercussioni si avvertono ancora oggi negativamente. Alcuni componenti del Direttivo e decine di associazioni socie hanno già denunciato nei giorni scorsi la situazione paradossale per cui vi è chi da un lato critica la gestione del Cesvob, dall’altro incassa i soldi come referente di associazioni vincitrici di bandi Cesvob, dall’altro ancora agisce in giudizio contro il Cesvob per pretese retribuzioni lavorative e presunti danni per oltre 100.000 euro, criticando nel contempo addirittura le spese legali cui le proprie stesse iniziative giudiziarie personali e della propria come di altre associazione hanno costretto il Cesvob.Il tutto in una spirale giudiziaria senza alcuna utilità per il
volontariato ed il cui solo esito sarà di mettere a rischio non solo la vita stessa del Centro, ma anche la posizione patrimoniale delle associazioni che vi hanno preso parte, su cui potrebbero ricadere anche
condanne alle spese”.

A conclusione dell’incontro i presenti hanno “auspicato ancora una volta la volontà di portare a termine gli impegni assunti ed infatti la prossima assemblea di lunedì 25, che vedrà la prima partecipazione di tante nuove associazioni, farà il punto sulla situazione dandosi conto di ciò che si è fatto e di tutte le prossime iniziative che si andranno a proporre per permettere il pieno coinvolgimento nell’attività e negli organismi direttivi del Centro anche alla luce della normativa in vigore e delle linee guida recentemente emanate in materia”.