Regione Campania
La Memoria, una spesa superflua: lo decide la Regione Campania
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La causa è sempre la stessa, lo sforamento del Patto di Stabilità. Che, nel dettare un prevedibile rigore amministrativo, impone delle scelte, quelle di tagliare le spese ritenute non indispensabili. Nero su bianco, allora, in una delle ultime delibere della Regione Campania (la n. 234 del 31 maggio scorso), l’ente presieduto da Stefano Caldoro decide di recedere dall’adesione – avvenuta nel 2003 – all’Istituto “Alcide Cervi” di Reggio Emilia. Il cui scopo è “allestire, curare, gestire ed organizzare iniziative nei luoghi della memoria e di testimonianza dei valori della Resistenza, della lotta antifascista e della civiltà contadina, nonché di realizzare iniziative e gestire strutture di natura culturale aventi attinenza con la storia del ventesimo secolo, la resistenza”.
Siccome “sussiste l’interesse pubblico concreto ed attuale al recesso”, a voto unanime la Giunta della Regione Campania, con la nobile motivazione del contenimento degli sprechi, ha deciso di abdicare alla Memoria, spesa superflua.