Sindacati
Dimensionamento scolastico. Amoroso (SNA): “Il Piano non tiene conto della territorialità”

Ascolta la lettura dell'articolo
“Il dimensionamento scolastico provinciale realizzato con l’ausilio dei Sindacati che “contano” , non ha tenuto in alcun conto il criterio della territorialità. Eppure i sindacati per loro specifica “mission” sono chiamati a rappresentare le esigenze del territorio, a maggior ragione di quei territori che da anni sono emarginati e tenuti in poco conto perché lontani dal centro delle decisioni”. A dichiararlo è Nicola Amoroso, segretario nazionale della SNA (Scuola Nuova Autonoma).
“I sindacati che “contano” e i rappresentanti politici che li ascoltano, – aggiunge – non hanno pensato a fare cose molto semplici e si sono complicati e hanno complicato terribilmente la vita alle comunità e territori che già di loro hanno complicazioni. Il Fortore è da decenni condizionato da una rete viaria, che già chiamare tale diventa difficile, sono quarant’anni che si parla della fondovalle del Fortore così detta “Fortorina”. Ora pensare di accorpare, armi e bagagli, le scuole di San Bartolomeo con S. Marco dei Cavoti è impensabile”.
“Tutti sanno – prosegue il sindacalista nella nota – che il piano trasporti da anni sta tagliando corse, “improduttive”, e che già raggiungere il capoluogo, Benevento, è un impresa ardua, pensare ad un trasporto tra località che hanno come riferimento Benevento significa invitare gli abitanti del Fortore a inviare i loro figli o a Foggia o a Campobasso, cioè in altra Regione. L’Amministrazione Provinciale ed i responsabili dei Sindacati che “contano” sono stati molto bravi a rendere ancora più difficile la vita ai cittadini dei rispettivi centri di S. Bartolomeo e di S. Marco dei Cavoti, accorpando le scuole e di fatto sopprimere una dirigenza. Sarebbe stato molto più proficuo, invece, tener presente i territori che seppur vicini, non lo sono per la viabilità e per i trasporti”.
“Sarebbe stato molto più semplice – continua – creare dei poli scolastici nei due centri accorpando i tre ordini di scuola, elementare media e superiore, ( si sarebbero chiamati Istituti Omnicomprensivo di S. Marco dei C. e di S. Bartolomeo in G.) rispettando i parametri e avere un “respiro di 3-5 anni convintamente supportata da tutta la collettività”. Significava, tra l’altro preservare due dirigenze e non perdere ulteriori posti di lavoro, che per le nostre realtà sono vitali, rispettando quella che è la cultura dei territori che di fatto saranno sconvolti da questo dimensionamento”.
“Le nuove generazioni sarebbero restate nei loro territori “comunali” e non costrette ad andare fuori Regione. I Sindacati che “contano” conoscono il territorio sannita, l’alto sannio, il fortore, o ne hanno solo un’idea idilliaca? Ma veramente i responsabili sindacali non conoscono il territorio? Non è possibile. Al tavolo del dimensionamento, presso l’ufficio della Palmieri in provincia, erano giunte, da molti giorni, le note del sindaco di Solopaca, che chiedeva l’accorpamento delle scuole di Solopaca all’Istituto Comprensivo di Telese (molto più vicino rispetto a Guardia S.), e di S. Bartolomeo in G. che chiedeva l’Istituto Omnicomprensivo. Sarebbe stato tutto così difficile? – si chiede infine Amoroso – No. Non l’hanno voluto fare.
Il sindacato SNA – Scuola Nuova Autonoma – si dichiara fin d’ora disponibile per qualsiasi confronto sicuro di portare al tavolo delle trattative capacità, conoscenze e competenza”.