Valle Telesina
‘Melizzano in attesa del PUC da oltre un decennio’

Ascolta la lettura dell'articolo
“Si è perso tempo e danaro, intanto il PUC (piano urbanistico comunale, ovvero lo strumento urbanistico generale del Comune e disciplina la tutela ambientale, le trasformazioni urbanistiche ed edilizie dell’intero territorio comunale, anche mediante disposizioni a contenuto conformativo del diritto di proprietà) è stato utilizzato, anche dagli attuali amministratori, come strumento di propaganda elettorale”, scrive in una nota il gruppo consiliare di opposizione al comune di Melizzano (Benevento), “Melizzano Libera”.
“Oggi – prosegue la nota – appaiono inutili e strumentali gli incontri VAS organizzati dall’amministrazione ad Aprile/Maggio 2009, poco prima delle elezioni, con la cittadinanza e le associazioni; ricordate i bigliettini che i tecnici, non ancora incaricati ufficialmente (l’incarico viene loro conferito nell’ottobre 2009 dopo le elezioni) hanno fatto compilare a tutti noi?… Era tutto fumo negli occhi!
Regole chiare e condivise di un PUC adottato, avrebbero evitato annullamenti ed inutili ritardi da parte della Soprintendenza di Caserta su numerosissime pratiche dei nostri cittadini, considerato che il nostro territorio dal 1985 risulta vincolato!
Il PRG, ad oggi, è servito solo alle campagne elettorali e non completarlo ha significato solo l’interesse di poche persone. Sarebbe stupido, superficiale e banale da parte di qualcuno usare la scusa “sono cambiate le leggi”. E’ doveroso verso i cittadini fare chiarezza per noi della minoranza. La Legge Regionale 14/82 prevedeva quali allegati obbligatori all’approvazione del PRG, la carta dell’uso agricolo e quella geologica, mentre la VAS viene introdotta solo come obbligo dalla legge regionale 14/2004. Ci chiediamo quindi come mai gli incarichi vengono affidati solo nel 2009, allora dal 1999 ad oggi avete scherzato e perso tempo ?… Con i nostri soldi?
Spiegatelo ai melizzanesi.
Le leggi sono cambiate…certo! Ma ad intervalli di 3 o 4 anni si sarebbero potuti approvare non 1, non 2 ma 3 PUC, stiamo ancora aspettando, intanto sono trascorsi 12 anni. Inoltre, non avendo a disposizione un PUC, il nostro Comune non ha potuto usufruire dei numerosissimi contributi elargiti dalla Regione Campania per l’artigianato e la piccola impresa. I nostri amministratori si sono “accontentati” a piene mani di contributi per opere pubbliche (il più delle volte inutili o mal realizzate), senza mai pianificare un’idea di sviluppo del territorio che consentisse una crescita armonica, razionale e produttiva. Una vera politica per il nostro territorio che avrebbe garantito anche impiego stabile e non precario per i giovani che oggi sono imprigionati da tale condizione voluta da una politica miseramente opportunista che evidentemente da ciò trae ancora una volta vantaggi elettorali. Ma forse questo è proprio quello che alcuni amministratori hanno strategicamente voluto.
Finiamola con questa farsa. Le spese sostenute, per non ottenere praticamente ancora nulla, ammontano a circa 160.000 euro. I fatti ci inducono a pensare che l’adozione del PUC dovrebbe avvenire nel 2014, magari poco prima di Maggio/Giugno, data fissata per le prossime Elezioni Amministrative e che per gli anni impiegati, i soldi spesi e i professionisti in campo si debba trattare di un SUPER PUC”.