Comune di Benevento
Movida, le “carote” di De Luca: dehors elastici e solo un posto auto ai residenti
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Quando si parla di movida, ad essere animate non sono solo le notti del centro storico, ma anche le riunioni all’assessorato alle attività produttive diventano effervescenti.
L’assessore Nicola Danilo De Luca ha incontrato gli esercenti del centro cittadino, che non ci stanno ad essere additati, soprattutto dai residenti, come gli unici responsabili dei disagi provocati dalla vita notturna di Benevento. La chiusura di alcuni locali, nelle scorse settimane, da alcuni esercenti è stata vista come un punizione. Troppi bastoni e poche carote. Ma l’assessore De Luca assicura che per i commercianti del centro ci sono in serbo anche delle notizie positive. La prima riguarda i dehors. Molti dei salottini sparsi in città non sono a noma: la legge prevede che possono esistere solo se la strada è più larga di cinque metri e comunque devono essere a ridosso dell’esercizio commerciale che li gestisce. Ma l’amministrazione sta lavorando per trovare soluzioni.
Altra carota, ma che per qualcuno può trasformarsi in un bastone: sono i posti auto concessi ai residenti del centro storico. De Luca ipotizza che agli abitanti del centro sarà permesso di avere un solo posto auto e non di più, come avviene oggi.
La difficoltà maggiore sarà quella di riuscire a fare sintesi tra le varie parti coinvolte nel fenomeno movida, senza innescare piccole ripicche e litigi: i locali che fanno musica si schierano contro le pizzerie, accusandole di contribuire alla vendita di bottiglie di vetro, vietate in tutta la città, e a contribuire a disseminare in giro tovaglioli sporchi. Le pizzerie se la prendono con le cornetterie e così via. Una tensione negli animi che l’assessore alle attività produttive cerca di stemperare puntando sulla grande occasione di crescita economica che un centro storico organizzato e pieno di giovani rappresenta per i commercianti
Non cala l’attenzione sul fronte della sicurezza notturna nei vicoli e nelle piazze del centro. I vigili interverranno per segnalare illegalità e procedere alla chiusura, se necessario, di altri esercizi. De Luca intanto, guardando agli esempi di città come Torino, continua a puntare sulla vigilanza organizzata tra i commercianti. In cantiere c’è anche per la sicurezza un progetto di video sorveglianza per tutto il centro storico.
Erika Farese