POLITICA
Tibaldi: ‘Contribuiremo alla lotta per l’affermazione dei valori del Sannio’

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Attraverso una nota diffusa anche alla stampa, il neo commissari provinciale del Nuovo Psi di Benevento, il consigliere comunale Raffaele Tibaldi, proprio perché impossibilitato ad intervenire di persona all’appuntamento di domani – come peraltro ha rappresentato con una specifica lettera al presidente dell’assise provinciale, Maturo – intende comunque intervenire nel dibattito che si svilupperà appunto attraverso la lettura del suo intervento.
“Desidero rappresentare – scrive Tibaldi a Cimitile e Maturo, perchè venga divulgato all’assemblea – il vivo apprezzamento del NUOVO PSI per la tempestiva decisione, assunta con i Capigruppo consiliari, di convocare l’Assemblea per discutere sul Decreto Legge n. 138/11 che prevede tra l’altro la soppressione delle Province al di sotto dei 300.000 abitanti.
Consapevoli della necessità di procedere ad una drastica riduzione dei costi degli apparati istituzionali e ben condividendo l’impianto, nel suo complesso, del Decreto Legge in questione riteniamo che sarebbe stata molto più condivisibile, e comprensibile, una drastica decisione riguardo al futuro dell’Ente provincia inteso nella sua più ampia accezione.
Al contrario reputiamo che la parte dell’art.15 che prevede la soppressione delle Province con popolazione inferiore ai trecentomila abitanti sia frutto di una non corretta valutazione di molteplici fattori caratterizzanti il territorio nelle sue peculiarità e che quindi essa debba essere sostanzialmente rivista.
Ecco perché la paventata soppressione della Provincia di Benevento obbliga tutte le forze politiche, sociali e civili ad agire congiuntamente affinché la storia, le radici, le antiche tradizioni e le gloriose origini del Sannio e della Gens Sannita non si disperdano nell’oblio dell’indifferenza.
La Federazione Provinciale del NUOVO PSI è fortemente determinata nel voler contribuire alla lotta per l’affermazione dei valori del Sannio, non nell’ottica del “salviamo il salvabile” bensì nella speranza di riuscire a determinare, in un momento di grave crisi, le ragioni del Territorio, l’orgoglio delle Origini, la salvaguardia della nostra Storia.
Desideriamo dunque augurare buon lavoro all’Assemblea nella sua interezza, nell’auspicio che, almeno in questa occasione, il comune impegno possa dare i frutti desiderati”.