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Eav, il Comitato Disagiati della Valle Caudina chiede le dimissioni del presidente

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“Il Comitato Disagiati della Valle Caudina è venuto a conoscenza che la linea ferroviaria di proprio interesse verrà probabilmente completata nel lontanissimo (e forse ipotetico) settembre 2022. Pertanto, invita il Presidente, a considerare la protrazione all’infinito e forse a mai del raggiungimento dell’obiettivo da lei stesso fissato, che vedeva il completamento della tratta nel passato settembre 2021”. Lo scrive in una nota il Comitato Disagiati della Valle Caudina che invita il Presidente dell’EAV, Umberto De Gregorio, a presentare le dimissioni.

“Da ciò – spiegano -, consegue il venir meno di ogni efficacia ed efficienza della sua attività dirigenziale, con la conseguenza che lei, da vero manager, deve constatare il mancato raggiungimento dell’obiettivo prefissato.
Da tale presa d’atto, a meno che non vi siano eccezionali motivi giustificativi non può che conseguire la presentazione delle dovute dimissioni. Il Comitato è costretto ad intervenire ancora una volta in merito alla nostra storica linea ferroviaria, per esprimere il malcontento di chi giornalmente, per motivi di lavoro o di studio, viaggia e subisce disagi quotidiani, a causa dell’incompetenza di una classe dirigente che non è all’altezza di conseguire il risultato dovuto. L’EAV, in un comunicato stampa del 26 febbraio 2021, annunciava agli utenti la chiusura della tratta per lavori, per solo sei mesi, ma purtroppo non è così.

Il Comitato – spengano i pendolari -, a seguito di quanto esposto e visto che al disagio non c’è mai limite, invita Umberto De Gregorio, autore tra l’altro di un corposo manuale su come si gestisce una società pubblica, a presentare le dimissioni da Presidente dell’Ente Autonomo del Volturno.
Il Comitato fa, infine, appello alle forze politiche responsabili perché non restino insensibili ed inattive riguardo a questa importante via di collegamento con il capoluogo di regione, anche per evitare lo spopolamento del territorio e la reiterazione di problemi e disagi umanamente insopportabili”.

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