Verga ‘le suona’ a Mastella: ‘Deluso dal sindaco. Il futuro è nei giovani e nelle nuove idee’

”Immagino una campagna elettorale improntata al coinvolgimento della cittadinanza, favorevole a risvegliare il senso di appartenenza comunitaria e di partecipazione, il sentimento della speranza che sia possibile ricostruire dalle macerie la nostra città, che sia possibile riconciliare le istituzioni, senza interessi reconditi, ma per ricreare tutte le condizioni di crescita e di ripresa affinché i giovani possano restare qui.”

Sono le parole del presidente del Conservatorio di Benevento ‘Nicola Sala‘, Antonio Verga, che ha auspicato ”una nuova stagione per la città, la quale grazie alle sue numerose bellezze e potenzialità può diventare di nuovo oggetto di interesse turistico e culturale, se valorizzate nel modo giusto e con una ritrovata compattezza istituzionale.”

Le premesse materiali ci sono e sono individuabili in quei fondi che arriveranno con il Piano Nazionale di Ripresa e di Resilienza, che ”se, sapremo operare bene, potranno dare una grande svolta alla città e rilanciare il futuro dei giovani”.

Le sfide sono numerosissime da qui in avanti e chi avrà il compito di governare la città per i prossimi cinque anni può contare, come dice a chiare lettere il suo vertice, sulla collaborazione del Conservatorio sannita.

Un’istituzione di eccellenza che ”annovera – afferma Verga, tra le altre cose, – oltre mille studenti del territorio che sono invogliati al processo di formazione artistica, oltre 230 studenti iscritti al corso di esercitazione orchestrale, che garantirebbe un ampio turn over dei giovani nelle formazioni orchestrali da utilizzare per gli eventi culturali cittadini, numerosi protocolli d’intesa per la partecipazione degli studenti a eventi promossi da enti istituzionali cittadini come Prefettura, Provincia, Camera di Commercio e con diversi Comuni del Sannio, dove nel 2019 sono stati fatti circa 47 concerti, il riconoscimento a livello nazionale di numerosi allievi che si distinguono per la preparazione artistico-musicale, l’esibizione dell’orchestra al Teatro San Carlo e davanti a esponenti ministeriali, e il coinvolgimento, come istituzione Afam su mia richiesta, nel Comitato Universitario Regionale per affrontare la crisi pandemica.”

Con amarezza, però, Verga, evidenzia il ”mancato processo di valorizzazione dei giovani del Conservatorio da parte del Comune di Benevento”: ”Non conosco i motivi per cui il Comune abbia deciso, da quando ho iniziato la mia presidenza, di non avere rapporti con il Conservatorio, che non è mai stato inserito nella sua programmazione culturale” – dice Verga, evidenziando che ”non siamo mai stati interpellati per gli eventi natalizi, o pasquali, o per il BCT” e ricordando ”quanto accaduto in occasione di Città Spettacolo 2020, quando da un’iniziale coinvolgimento c’è stata poi l’esclusione.”

”Se non si valorizza un’istituzione significa che si hanno altri interessi da salvaguardare, vuol dire che non si ha a cuore il futuro dei giovani che credono nella musica e nell’arte a cui si dedicano con abnegazione e sacrificio”.

”I nostri studenti – aggiunge Verga – non sono certo al di sotto di altri gruppuscoli napoletani anche raffazzonati, semmai con qualche nome di rilievo che, invece è in declino. Non promuovere il Conservatorio significa non promuovere i giovani e il futuro del territorio” – chiosa Verga, che, poi, svestendo i panni istituzionali e parlando in qualità di cittadino, esprime ”grande delusione per i cinque anni dell’amministrazione Mastella, fatta di promesse mai realizzate e basata su una gestione clientelare” e si dice ”pentito di aver fatto un atto di riconciliazione nel 2016 con Mastella sperando che, con la sua storia politica e la sua allora dichiarata volontà di mettere a disposizione della città la sua esperienza senza altri ambizioni, potesse cambiare le modalità amministrative rispetto ai dieci anni precedenti.”

Da cittadino ”constato un malessere generale, il regredire del processo di sviluppo e di crescita, l’aumento di giovani che hanno lasciato la città per mancanza prospettive, l’aumento del degrado, il mancato avanzamento delle opere pubbliche a partire dal depuratore, le mancate risposte alle esigenze delle contrade, una gestione dissennata del verde, nessuna azione atta ad incrementare il benessere. La nostra speranza è che, in questa fase di transizione ecologica, siano i giovani a rilanciare il progresso della collettività, che ci siano nuove leve, nuove idee che possano tirar fuori la città dal pantano in cui è caduta e dal torpore dei cittadini ormai rassegnati.”

Sono queste le ragioni dunque, che hanno spinto il cittadino Verga a ”orientare il mio consenso in altre direzione”: è noto che la lista ”Cittadini in Comune’‘ che fa parte della coalizione Alternativa per Benevento è una sigla promossa come associazione civico-culturale già nel 2010 dall’attuale presidente del Conservatorio di Benevento.

”Quando mi è stata fatta la richiesta di poter usare quella sigla da Claudio Mosè Principe a cui mi lega un rapporto di collaborazione ininterrotta dal 2000, insieme abbiamo voluto costruire una formazione politica che potesse dare una proposta valida alla città e un contribuito di crescita sociale, culturale e ambientale. C’è un impegno collegiale e sosterrò il gruppo con idee e suggerimenti, ma da parte mia nessun ruolo di vertice.”