CULTURA
Santa Sofia patrimonio Unesco, si lavora per le celebrazioni del decennale

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Lavori in corso per il decennale dell’inserimento di Benevento con il Complesso monumentale di Santa Sofia nella lista del patrimonio mondiale dell’Unesco del sito seriale ‘I Longobardi in Italia. I luoghi del potere’.
Diverse le proposte per celebrare l’anniversario che vede un risultato importante per il Comune di Benevento, con l’assessorato alla Cultura, da novembre scorso riconosciuto alla presidenza dell’associazione Italia Langobardorum, che è la struttura costituita dai comuni della Rete nel 2009 e deputata a gestire il sito seriale di cui fanno parte Cividale del Friuli, Brescia, Torba-Castelseprio, Campello sul Clitunno, Spoleto e Monte Sant’Angelo.
La ricorrenza ha visto nei mesi scorsi l’impegno dell’Associazione Italia Langobardorm, presieduta dall’assessore comunale Rossella del Prete, per preparare eventi sul territorio da integrare con iniziative già intraprese in passato e da condividere con la rete del sito seriale.
Si partirà proprio dalla promozione della città su Dove, il magazine del tempo libero, leader nel settore dei viaggi. I monumenti, gli itinerari fuori porta, i ristoranti, lo shopping, l’arte: tutte le informazioni pratiche e di servizio del capoluogo sannita saranno al centro dell’attenzione per incentivare i turisti a visitare la nostra cittadina quando sarà possibile a causa delle restrizioni anti-covid.
Tra gli eventi più significativi, che potrebbero concretizzarsi in una programmazione già nei prossimi giorni, la mostra ‘Toccar con mano i Longobardi’ che sarà ospitata nelle sette città del sito Unesco, realizzata con il Museo Tattile Statale Omero e ammesso al finanziamento del Mibact, e una produzione teatrale dedicata ai Longobardi da inserire nei festival culturali delle città Unesco.
Tra le iniziative proposte che potrebbero essere svolte nel corso dell’anno anche un reportage per raccontare i dieci anni dell’associazione, una strategia di comunicazione e di presentazione dei siti, azioni di marketing territoriale con la partecipazione alla Borsa Internazionale del Turismo e alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico.
Un’occasione di grande visibilità, dunque, per la città, ma anche di un nuovo processo di acquisizione del senso di appartenenza e di una nuova e più strutturata consapevolezza dell’importanza delle risorse ereditate dalla nostra storia.