POLITICA
‘Firme o non firme, fra 30 giorni gli elettori sceglieranno’

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“In merito alla raccolta di firme dei consiglieri comunali del centrodestra e dei transfughi del centrosinistra approdati tra le fila di Nardone, già fallita nei giorni scorsi e rimasta assillo unico di alcuni personaggi, credo si sia toccato davvero il fondo di questa consiliatura. – scrive Giuseppe Zollo di Lealtà per Benevento – Risibile il tentativo di esautorare gli elettori che tra poco più di trenta giorni saranno chiamati ad esprimersi sul gradimento riscosso dall’amministrazione.
I cittadini di Benevento, unici e soli giudici, avranno la possibilità di decidere le sorti della città, liberamente nelle urne. Una possibilità che invece i consiglieri del centrodestra e i transfughi di queste ultime ore, pensano di potersi arrogare in virtù di operazioni di compravendita che hanno sovvertito l’esito delle urne e modificato gli assetti del Consiglio.
Di personaggi liberamente sul mercato si compone la coalizione di Viespoli e Nardone. Oggi si rappresentano chiaramente ai cittadini nelle loro originale veste, mentre un’ulteriore possibilità di far valutare il proprio spessore politico è conferita a Clemente Mastella ed al suo partito che solo pochi giorni fa ha dichiarato di voler adottare lo stesso indirizzo scelto per Napoli: bene, oggi, a pochissime ore da quelle dichiarazioni, si misura la qualità anche di questo pezzo della coalizione nardoniana. I consiglieri dell’Udeur manterranno fede alla parola data pochi giorni fa o andranno dal notaio a dimettersi? Di tutta l’operazione ‘firme’ è solo questo il dato politico che lascerà traccia: anche perché tra 30 giorni,qualunque sia la strategia folle di questi personaggi, Fausto Pepe si presenterà agli elettori, e i beneventani decideranno”, conclude Zollo.