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ECONOMIA

Slot casinò: il Nevada accumula vincite non riscosse per 7 milioni l’anno

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Sul Las Vegas Sun hanno recentemente pubblicato un articolo piuttosto interessante, in cui parlano di un fenomeno che si verifica nei casinò del Nevada e che porta alle casse dello stato una cifra pari a 7 milioni di dollari ogni anno. Si tratta dei biglietti rilasciati dalle slot del casinò e non riscossi.

Come funzionano le machine ticket – Se quindici anni fa le slot del casinò restituivano le vincite in monete, accompagnate da quell’inconfondibile suono metallico che scuoteva i nervi degli invidiosi giocatori che invece continuavano a girare a vuoto la leva, oggi, anche per tagliare il personale e risparmiare sulle spese, la cascata di monete è stata sostituita da ticket che vanno poi cambiate nelle apposite macchinette, le cosiddette machine ticket. Il problema è che molte persone, soprattutto per pigrizia se si tratta di importi bassi, non incassano le vincite e vanno via, lasciando i biglietti.

La legge del Nevada prevede che il 75% dei soldi derivanti dai ticket non riscossi (il tempo di attesa è pari a 180 giorni o termina in una determinata data stabilita dal casinò) finisca nel General Fund, un fondo statale, mentre il casinò mantiene il restante 25%.

Perché i ticket vanno persi – Oltre all’indolenza, una delle cause principali che portano alla mancata riscossione delle vincite e la strategia utilizzata da molti giocatori, che pensano di conservare i ticket in attesa di vincite multiple, per accumulare una somma consistente tutta insieme. Questo spesso non avviene, la delusione prende il sopravvento e non è di conforto ritirare quei pochi dollari rimasti. Pochi per una persona, ma tanti, fino a 7 milioni di dollari ogni anno, se sommati tutti insieme.

Nonostante i casinò stiano cercando di arginare il problema attraverso tessere fedeltà (che permettono di rintracciare il cliente che non ha riscosso una somma), questo fenomeno porta nelle casse una somma da non sottovalutare, soprattutto se la si considera in relazione al fatto che da passività si trasformano in attività. E chi ne trae il vantaggio maggiore è lo stato del Nevada, che vede affluire nel suo erario dei soldi senza dover offrire nulla in cambio.

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