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Viale dell’Università, tra i rifiuti abbandonati spunta il cartello con l’offesa agli “inzivados”
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I cittadini si ribellano allo sversamento abusivo di rifiuti in strada. Ecco che in viale dell’Università, a Benevento, spunta tra la vegetazione un cartello, rigorosamente scritto su un cartone abbandonato a margine della carreggiata da qualcuno.
L’epiteto non è certamente all’altezza del nome della strada, ma sicuramente è efficace e rappresenta bene il pensiero dell’autore. Un’operazione di sintesi degna della migliore poesia ermetica con tanto di doppio senso. E noto, infatti, che le buste che marciscono per strada sono tra le principali attrazioni per topi ed altri animali. L’altro significato, quello più “umano”, lo lasciamo alla libera interpretazione dei nostri lettori.
La foto è stata inviata alla nostra redazione da un cittadino. Accanto all’aspetto curioso della vicenda, l’immagine è utile per testare il grado di esasperazione raggiunto in città nei confronti degli “inzivados”. Moltissimi, infatti, sono i luoghi ormai trasformati in discarica da chi continua a gettare via rifiuti di ogni genere senza alcun rispetto per l’ambiente e per le persone. Gli esempi sono numerosi: il cavalcavia in via Lungosabato Bacchelli, lo slargo di contrada Fontanelle o le sponde del fiume Sabato.
C’è bisogno, però, di un maggiore senso civico: uscire dalla mentalità del richiamo anonimo per entrare in quella della denuncia. Un cambio di atteggiamento della cittadinanza che deve viaggiare parallelamente ad una maggiore attenzione da parte delle istituzioni. Aumentare le sanzioni per chi viene scoperto a sversare abusivamente potrebbe rappresentare il primo segnale in questa direzione, in attesa di controlli più capillari da parte di Asia e Polizia Municipale, grazie anche all’aiuto delle immagini di videosorveglianza.
Non dimenticando che la tutela del decoro urbano passa attraverso tutti. La scritta di certo non frenerà a lungo “gli inzivados”, ma la singolare iniziativa merita un plauso: in fondo, la cittadinanza attiva è anche questo.