Fortore
Molinara, la Residenza Sanitaria Assistenziale rischia la chiusura: la preoccupazione dei lavoratori
Ascolta la lettura dell'articolo
I dipendenti della coop “Pro-vitae”, operanti presso la R.S.A (Residenza Sanitaria Assistenziale) di Molinara dal 10 ottobre 2005 – struttura della Asl Bn1 – chiedono la tutela del loro posto di lavoro.
“I dipendenti – si legge in una nota -, nonostante il servizio sia scaduto il 30 giugno 2015 e con ritardi di pagamento di stipendi, fermi all’ultima mensilità di marzo, continuano a svolgere il proprio lavoro con impegno e dedizione garantendo un servizio di primaria necessità, occupandosi dei bisogni primari di pazienti ad altissimo livello assistenziale e pertanto totalmente non autosufficienti. Un eventuale interruzione del servizio comporterebbe grossi disagi all’andamento della struttura e dei gravi danni ai ricoverati.
Preoccupati per il loro destino lavorativo, gli operatori hanno chiesto di incontrare l’attuale Commissario pro-tempore dell’Asl Gelsomino Ventucci che li ha ricevuti lo scorso 7 giugno.
“L’incontro – prosegue il documento – non ha affatto tranquillizzato i lavoratori, poiché, Ventucci è rimasto fermo sulla sua posizione di non voler firmare alcuna proroga del servizio e di voler trasferire la gestione di tale personale all’Ambito Territoriale. Tesi non supportata da alcuna norma.
Appare evidente – concludono i dipendenti – l’afflizione e il timore per la perdita del posto di lavoro, poiché, l’Ambito, non avendo fondi necessari per la gestione del servizio che è sempre stato preventivato nel bilancio della Asl Bn1, è costretto a rinunciare, comportando il rischio di chiusura di una struttura, fiore all’occhiello della Azienda sanitaria locale”.