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Strage di migranti, a Benevento presidio in Prefettura: “Basta finto cordoglio. Aprire un corridoio umanitario”
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Stop all’operazione “Triton” e l’apertura immediata di un corridoio umanitario. Sono queste le richieste lanciate dal centro sociale Depistaggio, dall’Asd Atletico Brigante, da Oltre Confine e dall’Arci di Benevento nel corso di un presidio di fronte la Prefettura del capoluogo sannita.
“Dopo i tragici eventi che sono costati la vita a quasi mille migranti nel Canale di Sicilia – hanno spiegato i manifestanti – è giunto il momento di aprire gli occhi e smetterla di portare avanti questo finto cordoglio”.
Il riferimento è alle diverse scelte del mondo della politica dove “c’è chi parla – aggiungono dal Depistaggio – di blocchi navali e chi, invece, vuole una guerra agli scafisti che in realtà serve solo a strumentalizzare un dramma internazionale”.
Tra i manifestanti, presenti quest’oggi lungo il corso Garibaldi, c’erano anche alcuni migranti. Quasi tutti giovanissimi che sono giunti in Italia dopo viaggi pericolosi con la speranza di avere una vita migliore. Tra questi c’era anche Yankuba, un ragazzo originario del Gambia, che ha commentato così gli ultimi tragici fatti avvenuti in Sicilia.
Yankuba ora sta cercando di integrarsi e grazie allo sport e alla scuola ci sta riuscendo. “Il mio sogno – ci ha raccontato – è quello di giocare a calcio e completare gli studi”.