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Elettrodotto, 15 famiglie delle contrade Pino e Cornacchini ricorreranno al Tar: la linea è troppo vicina alle case

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“Le 15 famiglie, residenti alle contrade Pino e Cornacchini, esposte all’inquinamento elettromagnetico a causa dell’eccessiva vicinanza alla linea 380 Kvolt di Terna ricorreranno al Tar del Lazio per difendere i loro diritti”. A comunicarlo è il presidente del Comitato di quartiere San Vitale-Pantano, Pasquale Varricchio, al termine di una riunione dei cittadini della contrada alle porte di Benevento.
All’incontro, avvenuto nella serata di ieri nella scuola elementare di San Vitale, hanno partecipato i 15 nuclei familiari e anche i rappresentanti dell’associazione Altrabenevento.
A far scattare l’allarme è la posizione delle abitazioni. Le case, infatti, si trovano al di sotto dei cavi della linea che Terna sta realizzando nel capoluogo. Sul posto sono stati già stati effettuati dei sopralluoghi da parte del Comune di Benevento che, però, al momento non hanno portato a nessuna azione concreta per tutelare la salute dei residenti.
“Il ricorso al Tribunale amministrativo – ha spiegato Varricchio – servirà ad interrompere i lavori e a difendere queste famiglie se le istituzioni non prenderanno una posizione sulla vicenda”. L’azione legale sarà autofinanziata e dovrebbe far leva su alcuni errori commessi nella fase di progettazione della linea: sulle planimetrie utilizzate, infatti, non ci sarebbe nessuna traccia delle abitazioni.
Il percorso dei cavi, dunque, dovrebbe essere modificato per tutelare la salute dei residenti che in pratica si troverebbero a vivere con la linea elettrificata a pochi metri dai loro tetti.
“L’auspicio – ha concluso il presidente del Comitato Panatano-San Vitale- è che il Comune prenda atto della situazione e intervenga al più presto nell’area”.