Comune di Benevento
Tari, Palazzo Mosti all’attacco: Andreani diffidata, scatta penale da 30mila euro

Ascolta la lettura dell'articolo
Alta tensione tra palazzo Mosti e Andreani, la concessionaria della riscossione tributi per il Comune di Benevento. Già la scorsa settimana, si ricorderà, dalla commissione Finanze partiva un affondo nei confronti della società, con una richiesta bipartisan – con primo firmatario l’esponente di maggioranza Francesco Farese “di avviare una verifica in ordine alla responsabilità amministrativa e contrattuale del concessionario della riscossione che ha elaborato e trasmesso il piano tariffario per l’anno 2023 senza esporre le riduzioni applicate”.
Una presa di posizione che faceva seguito al nulla di fatto registrato il giorno prima in Consiglio con la mancata approvazione del Piano tariffario Tari.
La richiesta dei Consiglieri comunali, però, non ha avuto riscontri e allora questa mattina il Comune – con una missiva firmata dal dirigente del settore Finanze Raffaele Ambrosio – ha inviato una diffida alla Andreani. “Nonostante codesto concessionario abbia fornito un nuovo Piano Tariffario Tari 2023, con tabelle rettificate,- si legge – le stesse non sono apparse dettagliate ed esplicative tali da consentire la comprensione dei dati ai Consiglieri Comunali”.
“Tale mancanza, relativa al riporto delle agevolazioni applicate, – prosegue la nota – ha comportato delle gravi violazioni, in quanto non è stata rispettata la modalità esplicativa dei dati come quella utilizzata nel Piano Tariffario dell’anno 2022″.
Da qui l’iniziativa del dirigente del settore Finanze di palazzo Mosti che ha diffidato “la società Andreani Tributi Srl, attraverso una procedura sanzionatoria amministrativa, con l’applicazione di una penale, come previsto dall’articolo 24 comma C del contratto in oggetto, della somma di euro 29.279,80, calcolata nella misura dell’1% dell’ammontare contrattuale netto”.