Airola, il commento al Consiglio comunale del consigliere Maltese

“Un Consiglio Comunale incentrato essenzialmente su una serie di ratifiche di decisioni già prese dalla Giunta senza alcun interessamento preventivo della minoranza consiliare. Ciononostante, non sono mancate le motivazioni di intervento da parte del Gruppo Consiliare Dovere Civico, su alcune questioni di ordine politico ed amministrativo. In particolare sulla risposta del Sindaco all’interrogazione sullo stato del procedimento relative alle sentenze TAR Campania 3805/2021 e 4185/2021: restituzione somme da parte dell’ex sindaco”, non potendo prendere parte alla discussione per Regolamento, ho solo potuto prendere atto delle scarsissime informazioni concesseci, tra l’altro anche poco chiare, che ci vedono costretti ad ulteriori approfondimenti, ai fini della chiarezza procedurale e gestionale dei fatti meramente amministrativi”. Così in una nota il consigliere comunale di opposizione al Comune di Airola, Giuseppe Maltese.

“In merito alla discussione per la Lettura e l’approvazione dei verbali della seduta precedente – spiega -, ho risollevato la illegittimità della Delibera di Giunta n. 148 perché dispone l’aumento delle nuove tariffe della mensa scolastica a partire da ottobre 2022 anziché, come per Legge, dal 1° gennaio 2023. Perciò ho proposto di stralciare la Delibera di Consiglio Comunale n. 42 del 12.11.2022 (che ratifica la DG 148), per riproporle successivamente in forma corretta. Contestualmente l’Ente dovrà restituire ai cittadini le eventuali somme già versate a causa dell’errore. In Consiglio Comunale del 9.12.22, tutti hanno condiviso tale illegittimità e la necessità di correggere la Delibera di Giunta 148, ciononostante, la maggioranza ha prepotentemente ed incomprensibilmente confermato la Delibera di Consiglio Comunale n. 42 del 12.11.2022 rendendo efficace la Delibera di Giunta n. 148 del 22.09.2022. Alla luce di tali fatti, non ho potuto fare altro che votare contro a tale incoerente decisione che trova una sua logica solo in una visione dispotica ed inefficace della cosa pubblica.  Circa il Parziale riconoscimento del Debito fuori Bilancio per Sentenza del Tribunale di BN 413-22, ho evidenziato la condanna in contumacia che dall’atto emerge a carico dell’Ente, a seguito della quale il Comune di Airola dovrà pagare euro 19.297,94 quale quota parziale di un ulteriore maggiore debito per il quale ci sarebbero ancora in corso trattative legali finalizzate alla stipula di redigendo Accordo sostitutivo. Alla luce di tali fatti, ho chiesto perché si è arrivati ad una condanna e perché in contumacia ovvero senza che il Comune non abbia provato almeno a difendersi. Tale perplessità emerge anche nel documento di verifica del Revisore dei Conti, allorquando lo stesso conclude la propria relazione, invitando gli addetti ai lavori del Comune di Airola, di verificare, ai fini della legittimità, l’iter seguito e, in caso non siano già state poste in essere le regolari azioni amministrative, di verificare ed accertare eventuali responsabilità ed intraprendere le conseguenti azioni di rivalsa. Quindi, ho proposto di inserire nel corpo della Proposta di Delibera di Consiglio Comunale n. 50 del 29/11/2022 la raccomandazione del Revisore dei Conti, per una verifica con tempi certi e determinati, trascorsi i quali, il Consiglio Comunale dovrà essere informato sui risultati e sugli eventuali provvedimenti adottati, principalmente per non commettere ancora gli errori commessi in passato. Ancora, incomprensibilmente e caparbiamente, nonostante i pareri tecnici favorevoli, la maggioranza non ha approvato l’emendamento, costringendomi a votare contro l’assunzione a bilancio comunale di un debito a seguito di condanna giudiziaria, senza alcuna possibilità di potere contribuire per un migliore controllo amministrativo dell’Ente.

Quanto alla modifica del Regolamento del Consiglio Comunale, per allungare i tempi di risposta delle Interrogazioni dei Consiglieri Comunali, imposta con la forza dei numeri – conclude -, ha confermato lo spessore politico ed amministrativo dei promotori che anziché preoccuparsi dei problemi causati ad Airola e delle reali esigenze di modifica del Regolamento del Consiglio Comunale, per adeguarlo alle mutate esigenze normative, ritengono prioritario rallentare il controllo sull’attività amministrativa del Comune da parte della minoranza, ostacolandone le funzioni istituzionali di conoscenza dei fatti e degli atti. Amministrativi. Tale atto mortifica la rappresentanza civica in quanto anti democratico, anti etico, non opportuno, di ostacolo alla trasparenza degli atti e dei fatti amministrativi, non inclusivo / divisivo. Per tali motivi sono stato costretto a votare contro tale provvedimento”.