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Conservatorio, l’uscente Verga attacca: ‘Nomina Meglio viziata da conflitto di interessi’
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E’ tutt’altro che archiviata la turbolenta querelle relativa alla nomina del presidente del Conservatorio ‘Nicola Sala‘ di Benevento, argomento destinato a tenere banco ancora a lungo, nonostante solo ieri sia giunto il provvedimento ministeriale che assegnava la poltrona a Caterina Meglio.
A mettere in discussione l’intero iter burocratico è ancora una volta il presidente uscente Antonio Verga, il quale, così come accaduto in occasione del conferimento dell’incarico ad Antonio Rossi, accusato di non avere i titoli necessari per adempiere al compito, critica apertamente anche l’ultima designazione, a suo dire viziata da un palese conflitto di interessi.
Come spiegato nel corso di un incontro con la stampa tenutosi a Palazzo Paolo V, l’ex vertice dell’istituto musicale cittadino contesta il fatto che la Meglio ricoprirebbe la carica di amministratore delegato di una società napoletana, il cui presidente sarebbe un consulente del Ministero.
Non solo, nel Cda del Conservatorio, da gennaio risulta anche il direttore legale di una SPA che dal 2019 è entrata con un investimento finanziario nella già citata società. Tutti fattori che inducono Verga a procedere nella personale crociata condotta a colpi di ricorsi.
‘Adiremo ai quattro tribunali – spiega al termine della conferenza – . Quello penale, rafforzando e integrando le denunce già presentate, quello civile, per quanto concerne i danni d’immagine causati dal Consiglio Accademico e dall’improvvida decisione del MUR, quello amministrativo, che ci ha già dato ragione, e quello dei ministri, competente per i reati compiuti dal Ministero nelle proprie funzioni, evidenziando la palese contraddittorietà delle nomine. Non è possibile – aggiunge Verga in conclusione – gestire il Ministero come un’associazione privata. E’ un ente pubblico e in quanto tale dovrebbe tutelare, e non prevaricare, gli interessi della cittadinanza’.