Calcio
Intitolata all’ex direttore di gara Francesco Castracane la Sezione Arbitri di Benevento
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Il cordoglio di un’intera comunità e il toccante ricordo di un professionista dal cuore gentile la cui mancanza si avverte ancora profondamente tra coloro che ne hanno incrociato il percorso umano, sportivo e lavorativo.
Si è tenuta oggi pomeriggio, presso il Palazzo Arcivescovile, la cerimonia di intitolazione della Sezione Arbitri di Benevento all’ex presidente Francesco Castracane, avvocato e direttore di gara che fu un punto di riferimento per la collettività sportiva sannita, scomparso nel 2016 all’età di 55 anni.
Per la prima volta, dunque, la divisione arbitrale locale avrà un proprio nome, una decisione presa in maniera unanime dai fischietti beneventani, nel chiaro intento di mantenere vivo il ricordo di Checco, per sette anni stimato leader dell’AIA a cui ha garantito crescita, successi e soddisfazioni sia a livello regionale che nazionale.
‘E’ stato un momento storico perché per la prima volta la città ospita il presidente dell’associazione arbitri italiani, ed è stato allo stesso tempo un momento particolarmente emozionante – commenta l’attuale leader della sezione arbitri di Benevento Daniele Mazzulla – . Questa intitolazione rappresenta un atto doveroso. Noi tutti ci sentiamo rappresentati dallo stile di vita di Checco, uno stile di vita allegro, impegnato, attento alle varie dinamiche del nostro operato. Era un autentico punto di riferimento’.
Presente all’intitolazione, preceduta da una messa officiata dall’arcivescovo Felice Accrocca, anche l’ex direttore di gara e attuale presidente dell’associazione arbitri italiani Alfredo Trentalange, alla sua prima visita nel Sannio.
‘Ho vissuto un pomeriggio molto toccante – spiega a margine dell’evento – . Si dice spesso che la classe arbitrale sia una grande famiglia e oggi ne abbiamo avuto una prova tangibile. Di Castracane si parla solo in maniera positiva e ho percepito chiaramente l’elevata considerazione che di lui ha la vostra intera comunità. Era una persona stupenda – conclude Trentalange – che ha dato tanto all’associazione occupandosi anche dei giovani, un fattore determinante dal punto di vista educativo e formativo’.