CRONACA
Raddoppio Telesina, il Comitato Sos 372 alza la voce e chiede interventi concreti
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Dopo l’ennesimo incidente stradale, costato la vita ad un trentunenne molisano, la Telesina torna nell’occhio del ciclone e si riaccende prepotentemente il dibattito relativo alla messa in sicurezza dell’arteria.
L’ultimo appello giunge dal Comitato Sos 372 Benevento-Caianello, promotore di un flash mob tenutosi stamattina presso un’area di servizio, a ridosso dello svincolo per Paupisi.
Dal tanto agognato raddoppio al bisogno di intavolare una linea di dialogo con le istituzioni, passando per la necessità di sensibilizzare ulteriormente la comunità sannita, sono molteplici le questioni sollevate dai promotori della protesta, uniti nel denunciare pubblicamente la totale assenza di interventi concreti.
‘L’ultima statistica pre Covid collocava la Telese-Caianello al quarto posto delle strade più pericolose e mortali d’Italia, e alla prima posizione in Campania – le parole di Giovanni Bonelli, presidente del comitato – . Praticamente la media è di almeno un decesso al mese e il trend non sembra essere mutato di recente. Ci ritroviamo per l’ennesima volta a piangere una nuova vittima e il più grande rimpianto è che, nonostante i nostri continui appelli, nessuno abbia mosso un dito per affrontare a dovere la questione sicurezza’.
Stando alle parole dei presenti, sarebbe gradito un maggior dialogo con enti e amministratori, finora dimostratisi sordi ai reiterati appelli lanciati dal comitato nel corso degli anni.
‘Non siamo mai ascoltati né coinvolti, il nostro grido d’allarme si disperde nel vuoto – sostiene Bonelli – Non pretendiamo di partecipare a tavoli e riunioni, vogliamo solo che si faccia finalmente qualcosa di concreto e porteremo avanti la nostra battaglia finché non si faranno passi avanti’.
Il raddoppio della statale, di cui si parla da ormai un ventennio, sembrerebbe rappresentare l’unica soluzione per innalzare il tasso di sicurezza dell’arteria.
‘Il raddoppio è l’unica soluzione valida per migliorare la viabilità della strada – il parere di Bonelli – Capisco che questi interventi richiedano tempo ma trovo assurdo che in vent’anni non sia stata posta una singola pietra e non si vada oltre la semplice, e peraltro saltuaria, manutenzione del fondo stradale’.