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Comune di Benevento

Il programma della De Stasio: Benevento ritorni alle sue vocazioni per essere ‘a dimensione di futuro’

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Restituire la città alle sue vocazioni naturali potenziandole e promuovendole, per rendere finalmente Benevento una ‘Città a dimensione di Futuro’. Questa la mission di Rosetta De Stasio, candidato sindaco della coalizione di centrodestra, che questo pomeriggio svelerà il suo programma elettorale a stampa e cittadini.

Un documento di 18 pagine nel quale l’avvocato di Montesarchio esprime giudizi negativissimi sugli ultimi 15 anni di amministrazione Pepe e Mastella. Secondo la De Stasio, è mancata del tutto una programmazione degli assetti futuri della città ed un vero dibattito sul suo ruolo e la sua funzione: così Benevento ha perso quella centralità che le era dovuta per la sua posizione geografica e naturale lungo la dorsale dell’Appennino meridionale. Ciò ha comportato – scrive nel programma – “un appiattimento economico-sociale e soprattutto la fine della speranza. La politica si è dedicata esclusivamente a micro interventi aggravando ulteriormente la marginalità della nostra città”. 

LA VISIONE FUTURA – Per la candidata del centrodestra, il rilancio passa dunque per la cultura, il grande patrimonio storico-archeologico, l’ambiente e la posizione geografica, l’agricoltura e il turismo, aspetti fondamentali in grado di rendere Benevento una città proiettata all’esterno, attrattiva e particolare. Ma soprattutto una città senza periferie

Da qui il lavoro del sindaco attraverso due direzioni: un’azione amministrativa ‘introversa’, tesa agli interventi di ordinaria amministrazione, coadiuvato da consulte con la funzione di istituzionalizzare il rapporto con i rappresentanti dei quartieri, ponendo così fine – si legge nel documento – “al proliferare di sterili e spesso fantomatiche associazioni e comitati, probabilmente utili solo a fini elettorali”. Indispensabile il massimo impulso per uscire dal dissesto finanziario e, successivamente, riorganizzare uffici e servizi comunali. 

A questa si aggiunge l’altra azione, ‘estroversa’, per proiettare Benevento ad essere non solo fulcro dell’intera provincia, ma determinando la sua crescita socio-economica, puntando su storia, cultura, gastronomia, agricoltura, fiere e turismo. 

STORIA  E CULTURA – Nel programma della De Stasio è fondamentale la sinergia con Università e Conservatorio, attraverso il recupero dei teatri. Critiche pesanti sono rivolte anche alla ‘Città Spettacolo’ del direttore Giordano, rassegna “ridotta a mero contenitore di proposte televisive e musicali già inserite nei tour di altre città, che punta solo sulla quantità di presenze ma che di originale non ha più assolutamente nulla”. Per tutti gli eventi sarà fondamentale una programmazione decentrata, che consenta la partecipazione a tutta la popolazione e permetta nel contempo agli ospiti di conoscere tutta la città.

Tra gli obiettivi primari c’è dunque la sistemazione e la riapertura dei teatri procedendo ad affidamenti con la formula della collaborazione pubblico/privato. Da rifondare la Fondazione Città Spettacolo, da affidare a professionisti del settore. Il rinnovamento passa anche per la riqualificazione delle aree pubbliche abbandonate per promuovere attività culturali e sportive, per la valorizzazione del Museo del Sannio e di un percorso che contempli l’interazione con Arcos e il Museo diocesano. Nelle intenzioni della De Stasio, Palazzo Paolo V sarà utilizzato come sede per i Consigli Comunali e come location per mostre e convegni. A proposito di eventi, si punterà all’organizzazione di ‘Cartantiqua’, l’unica mostra-mercato del libro antico e delle stampe d’epoca del Sud da realizzare negli stand espositivi dei palazzi storici. A questo si aggiunge un concorso di idee per la progettazione e realizzazione di una scultura a tema sulla leggenda delle streghe

VOCAZIONE AGRICOLO-GASTRONOMICA – Nel programma del centrodestra si parla di un progetto moderno a medio e lungo termine dei prodotti tipici della nostra campagna, con il conseguente impegno per realizzare e rafforzare i marchi già esistenti e le filiere dei prodotti. Va inoltre restituito un ruolo alle botteghe tradizionali, ai piccoli esercizi commerciali, ai laboratori artigiani, agli antiquari. Va predisposto un piano di agevolazioni della fiscalità locale con la valorizzazione – soprattutto in centro – delle piccole attività artigianali e commerciali – e va potenziata l’attività del SUAP e di ogni altra struttura comunale operante a sostegno degli imprenditori locali.

TURISMO – I fiumi potrebbero costituire una attrattiva per visitatori e abitanti, se si provvedesse sistematicamente alla pulizia degli argini, ponendo in essere un progetto di recupero che miri alla ubicazione di piccoli locali come vincerei, rivendite di prodotti tipici, laboratori artigiani. Va prevista inoltre una riqualificazione del Parco Cellarulo, da riconvertire in un arenile da utilizzare come spazio pubblico per il tempo libero, da arredare con chioschi e ombrelloni: con la confluenza dei due fiumi, poi, potrebbe essere utilizzato come punto di affitto di canoe per la navigazione turistica e sportiva nel tratto in cui è possibile. 

ATTIVITA’ PRODUTTIVE – L’ex caserma Allievi Carabinieri di viale degli Atlantici non deve essere utilizzata quale mera sede per l’accorpamento degli uffici finanziari: sarà compito del Consiglio Comunale individuare e valutare la destinazione da dare ad immobili e spazi pubblici, come anche quello dell’area ex monopolio e zone limitrofe.

Secondo la De Stasio, andrebbero istituiti un Assessorato alla Promozione turistica, all’Agricoltura e promozione dei prodotti tipici e un Ente Fiera che possa occuparsi della promozione dei prodotti tipici della organizzazione di eventi nazionali, creando un centro congressuale e fieristico permanente. Prevista anche una rassegna – dal titolo ‘La Nostra Città’ – che promuova i prodotti locali, con spazi all’aperto e al chiuso, individuati nelle varie zone della città. Attenzione puntata anche alla formazione con apprendistato per i giovani nel settore dell’Artigianato e come guida turistica. 

AMBIENTE – Lotta all’inquinamento con l’istituzione del bilancio Co2, attuando una convenzione con ditte specializzate per il controllo delle caldaie. Vanno intercettati i fondi europei – si legge nel programma – per impiantare il teleriscaldamento in città, sostituendo così la bolletta del gas per un risparmio di circa il 25% annuo pro capite. Per lo studio di fattibilità sarà coinvolto l’ACEA. Va inoltre previsto ed effettuato un rimboschimento delle aree pubbliche e fluviali non urbane.

URBANISTICA – Vanno potenziate le infrastrutture e la rete viaria di accesso alla città. Le idee ambiziose per uscire dall’isolamento sono: la strada a scorrimento veloce Benevento-Caserta, già allo studio dell’Anas; raddoppio della Telese-Caianello; collegamento veloce Benevento-Avellino via Valle del Sabato (si pensa ad una strada a 4 corsie lungo un percorso di massimo 25/30 km per collegare le due città in circa 20 minuti); collegamento Benevento-Foggia via Fortore con un percorso di turismo religioso sulle orme di Padre Pio, che passi per Pietrelcina, Foggia e conduca fino a San Giovanni Rotondo.

Da studiare e riesaminare anche il progetto di un Interporto delle aree interne, da insediare a contrada Olivola, rendendo Benevento uno snodo importante per la logistica e il traffico merci.

E ancora: va rifatto ex novo il piano traffico, vanno riprogettate le linee urbane esistenti, va incentivato l’uso del mezzo pubblico, va risistemata la viabilità locale, specialmente nelle periferie. Non secondario è anche il problema dei parcheggi, rispetto al quale va rivista la situazione degli stalli, con il conseguente incremento degli spazi di sosta gratuita. Da risolvere la questione depuratore e quella della mancanza di acqua potabile in alcune contrade. Vanno recuperati gli immobili pubblici abbandonati da anni e decentralizzati gli uffici pubblici per tenere conto delle esigenze di tutti.

Necessario anche un concorso di idee per la creazione della ‘cittadella giudiziaria’ che metta in collegamento l’area Tribunale con la ex Caserma Guidoni. urgente anche la delocalizzazione del deposito mezzi dell’Asia, che attualmente comporta problemi di traffico e di cattivi odori ai residenti di zona Ponticelli. 

Per piazza Risorgimento è opportuno immaginare un parcheggio sotterraneo costituito da un solo piano, lasciando l’area come spazio pubblico attrezzato, con la rimodulazione del project financing di parcheggio. Per il Terminal, invece, è previsto un ritorno al passato con un campo di calcetto, campetti di basket, spogliatoi e pista ciclabile. Va rifatto il restyling dell’area antistante la stazione e di piazza Bissolati, occupate da inutili e ingombranti fontane. Va urgentemente predisposto, infine, un piano straordinario di messa in sicurezza di località Pantano e delle zone a rischio idrogeologico. 

ASPETTO SOCIALE – “Invece di sperperare denaro pubblico – scrive la De Stasio – organizzando concerti in occasione della Città Spettacolo, pagando cachet altissimi a personaggi televisivi, o allestendo grandi ed inutili presepi natalizi, si dovrebbe pensare, ad esempio, ad organizzare qualche giorno di vacanza per chi non può permetterselo, e per chi, anche per problemi fisici, è relegato in casa, dimenticato da tutti”. 

Da qui le proposte: istituzione di corse in autobus e mezzi pubblici gratuite per chi non ha la possibilità di spostarsi a causa di disabilità, consegnando loro una tessera personale e nominativa; l’istituzione di nuovi asili nido, da allocare anche in immobili comunali abbandonati e non utilizzati; incentivi alle aziende che prevedano, sul posto di lavoro, la possibilità di accogliere i bambini al di sotto dell’età scolare; potenziamento dei consultori familiari. 

UNIVERSITA’ E LAVORO – L’offerta formativa universitaria va sostenuta e ampliata immaginando corsi in Scienze Turistiche, Archeologia/Conservazione Beni Culturali, Storia Antica e Medievale. Vanno previsti incentivi per le pmi, per gli artigiani e i piccoli commercianti e per chi assume personale. 

DISSESTO – Bisogna uscire quanto prima dal dissesto – si legge nel programma del centrodestra – e aprire la possibilità di nuove assunzioni da parte dell’Ente, lasciando da parte ‘appartenenze’ e ‘parentele’. Va posta fine al sistematico ricorso alle consulenze esterne, valorizzando le professionalità della nostra città, accanto a quelle dei dipendenti comunali. 

SANITA’ – Anche per la De Stadio, come per gli altri candidati a sindaco, c’è il riferimento alle case di comunità come mini strutture ospedaliere di primo livello per ricoveri brevi e interventi sanitari a media-bassa intensità clinica. Fondamentale sarà, infine, la Conferenza dei Sindaci che nel futuro servirà per l’utilizzo appropriato dei fondi del PNRR. 

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