Comune di Benevento
25 aprile, Mastella ricorda la partigiana Penna: “Tutti insieme liberiamoci dal covid”
Il primo cittadino ha parlato anche degli assembramenti: "C'è bisogno della responsabilità di tutti". Sul Recovery Plan: "Sbagliato non ascoltare i sindaci. Condivido protesta di ieri dei miei colleghi"Ascolta la lettura dell'articolo
Il sindaco di Benevento, Clemente Mastella, celebra il 25 aprile decidendo di onorare il ricordo della partigiana sannita Maria Penna, deponendo un mazzo di rose alla rotonda davanti allo stadio Vigorito e intitolata con il suo nome.
“I partigiani – ha detto il primo cittadino – concorsero insieme agli alleati di liberarci. Oggi mi fa piacere ricordare il 25 aprile ed anche una nostra concittadina in una connessione che deve ricordarci che i valori della democrazia e della libertà vanno portati avanti e difesi. Oggi per noi deve rappresentare anche la liberazione dal virus sul piano economico e sociale, tutti dobbiamo concorrere a questa liberazione.
Non mi son piaciuti ieri alcuni comportamenti da parte di persone irresponsabili che saranno perseguite e che hanno preso di mira il vice comandante dei vigili urbani che ha provato a fare il suo dovere – ha sottolineato Mastella -. Dobbiamo stare attenti perché siamo all’ultimo miglio e i nostri sacrifici rischiano di essere sciupati, come rilevano anche statistici e virologi. Da maggio dovremmo chiudere invece che ripartire se le cose continuano in questo modo irresponsabile. Affollamenti e forma demenziale per cui si pensa di essere ritornati alla normalità non vanno bene.
Faccio gli auguri a quelli che tornano in classe domani ed è importante per i maturandi per un anno che è stato difficile. Speriamo che a settembre si tornerà in classe con sicurezza e spero anche che il Recovery plan preveda fondi per l’edilizia scolastica”.
Infine, sulla protesta di ieri a Napoli delle fasce tricolori per chiedere una divisione equa dei fondi europei Mastella conclude: “Condivido in pieno l’impostazione. Noi sindaci non siamo stati proprio chiamati per esprimere il nostro parere. Non mi pare un gesto di grande democrazia non responsabilizzare i sindaci che sono quelli che vivono i territori”.