Militari in città e nel Sannio per il rispetto delle norme finalizzate al contenimento della diffusione dei contagi da coronavirus: probabilmente saranno chieste 20 unità dell’Esercito al Ministero dell’Interno che dovrà successivamente concertare e decidere la quantità da attingere dal programma “Strade Sicure” con il Ministero della Difesa.
La certezza si avrà nei prossimi giorni, tempi necessari per rimodulare il piano ministeriale e individuare anche la sede logistica di supporto ai militari che giungeranno sul territorio.
E’ questo quanto emerso da una riunione operativa in Prefettura con le forze di polizia e il vice sindaco del Comune di Benevento, Mario Pasquariello, dopo la richiesta di Mastella di poter disporre dell’aiuto dell’esercito in questo momento di criticità della curva epidemica. Richiesta che, peraltro, è pervenuta al Ministero dell’Interno nei giorni scorsi dallo stesso governatore, Vincenzo De Luca, e che ha determinato nella giornata di ieri l’invio immediato di 100 militari in Campania.
I militari dovrebbero essere impiegati – come ha spiegato il prefetto Francesco Antonio Cappetta – nella vigilanza dei luoghi più a rischio, come scuole, aree della movida o nel presidio di eventuali centri di focolai. Tra le funzioni operative ci sono chiaramente i controlli al rispetto delle disposizioni per contrastare i contagi.
“Necessario oggi fare fronte comune contro il coronavirus”, ha precisato Pasquariello, sospendendo i commenti sul mancato passo indietro da parte del Governo, chiesto dal presidente dell’Anci, in merito alla responsabilità prevista nell’ultimo Dpcm per i sindaci di stabilire chiusure di aree a rischio assembramento in occasione di movida. Tema quest’ultimo su cui domani pomeriggio si svolgerà un ulteriore vertice.
Le dichiarazioni nel servizio video