CRONACA
“C’è un pacco per suo nipote, ci dia 3mila euro”: truffa scoperta a Pietrelcina con 2 arresti
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Hanno tentato di truffare un’anziana, ma sono stati
scoperti e arrestati. E’ successo nel primo pomeriggio di oggi in contrada Fosse,
a Pietrelcina, dove sono finiti in manette un 61enne e un 22enne napoletani,
con precedenti penali. Dovranno ora rispondere di truffa aggravata. I due
avevano raggirato una anziana 82enne del luogo natìo di San Pio, ma sono stati
fermati grazie alla tempestività della segnalazione telefonica del marito che, mentre
rientrava a casa, avendo intuito che le stesse succedendo qualcosa di sospetto
ai danni della moglie anziana, ha avvisato subito il 112.
Così la Centrale Operativa ha fatto convergere le pattuglie in zona e fatto intervenire
i carabinieri della locale stazione. I militari hanno bloccato uno dei due
malviventi che, nei pressi della casa, a
bordo di un’auto, stava aspettando il suo complice che, nel frattempo era
entrato nell’abitazione per “consegnare
il classico pacco e ritirare la somma di denaro”. Il secondo malviventeaveva appena preso 3mila euro per il
pagamento della merce e, accortosi di quanto stava accadendo, è riuscito a
dileguarsi nelle campagne circostanti con i soldi.
Dopo aver ascoltato le indicazioni della vittima, le forze dell’ordine si sono
messe alla ricerca del secondo complice riuscendo a trovare il fuggitivo che si
era nascosto sotto un ponticello di una strada comunale, a qualche centinaio di
metri dalla casa della donna. Nel corso della
perquisizione personale i carabinieri hanno trovato addosso al malvivente tutti
i 3mila euro che gli aveva consegnato poco prima la vittima che, dopo gli
opportuni accertamenti, saranno restituiti alla legittima proprietaria.
Secondo una prima ricostruzione, l’anziana donna, poco prima dell’accaduto, aveva ricevuto una telefonata di un uomo, che millantava di essere il nipote e che gli chiedeva di ritirare un pacco per il quale doveva anticipargli il pagamento.
Gli stessi militari hanno infine verificato la provenienza dell’auto, una Fiat Tipo, usata per compiere la truffa, accertando che il veicolo era stato preso da una ditta a noleggio del capoluogo partenopeo.