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Sant’Ilario, ecco la nuova illuminazione. Mastella: “Ora la Madonna delle Grazie”
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Si accendono le luci sullo splendido complesso di Sant’Ilario a Port’Aurea, a Benevento. Dopo l’Arco di Traiano, il Teatro Romano e il Bue Apis un altro prezioso monumento della città è stato illuminato dalla collaborazione tra gli enti locali, la Gesesa e l’Acea.
Il sito, di età longobarda, sorge su preesistenze risalenti all’epoca imperiale romana e oggi è “Museo virtuale” del vicinissimo Arco di trionfo dell’Imperatore Traiano. L’intervento punta alla valorizzazione delle bellezze culturali del capoluogo sannita ed è frutto di un protocollo d’intesa siglato dalla Provincia di Benevento, proprietaria del Complesso, dal Comune di Benevento e dalla Soprintendenza di Caserta e Benevento.
“Si tratta – ha spiegato il sindaco Clemente Mastella – di un ulteriore passo verso la valorizzazione artistica dei beni cittadini. Il prossimo obiettivo – ha aggiunto – sarà la Basilica della Madonna delle Grazie”. Si spegne, invece, l’ipotesi di illuminazione delle Mura Longobarde, ma l’idea è quella di spostare il progetto in Villa Comunale. All’evento, oltre al primo cittadino, erano presenti il presidente della Provincia, Antonio Di Maria e i vertici di Asea e Gesesa con il Direttore Area Idrico Gruppi ACEA, Giovanni Papaleo; il Presidente di Gesesa, Luigi Abbate e l’Amministratore Delegato di Gesesa, Vittorio Cuciniello.
L’illuminazione riguarda sia il parco che l’edificio, sul quale la luce è stata proiettata dai 4 lati per evidenziarne le forme. All’interno degli scavi, infine, ci sono piccoli fari per dare vita ad un gioco scenografico: in tutto sono stati utilizzati oltre 40 led di ultima generazione e a basso consumo. Il progetto è dello studio sannita Archiattack . Nel corso della serata c’è stata anche la performance teatrale a cura di Red Roger dal titolo: “L’Eremita”.