CRONACA
Compostaggio a Sassinoro, vertice in Prefettura: Comitato e società ancora distanti
La New Vision: “Abbiamo tutte le autorizzazioni e non inquineremo”. I cittadini: “Non vogliamo l'impianto. Si ripeta l'iter autorizzativo”Ascolta la lettura dell'articolo
La vicenda dell’impianto di compostaggio di Sassinoro arriva in Prefettura. Un confronto durato oltre due ore quello avvenuto, questa mattina, tra il sindaco del centro sannita Pasqualino Cusano, il presidente del Comitato civico “Rispetto e tutela del territorio”, Nicola Zacchino, e i vertici della New Vision, l’azienda che sta realizzando la struttura.
Un vertice che nelle intenzioni del prefetto Cappetta sarebbe dovuto servire per appianare le divergenze tra cittadini e società. Un tentativo che, però, sembra non aver soddisfatto le aspettative di ambo le parti che restano ancora molto lontane.
La novità principale riguarda l’avvio dell’impianto che potrebbe slittare: “Il prefetto – ha spiegato Michele Genovese, socio della New Vision – ci ha chiesto di dare una dimostrazione di buona volontà”. Il tema principale, però, resta l’inquinamento con la società che sostiene la bontà di un progetto che non arrecherà danni all’ambiente.
Anche sulla vicenda relativa alla autorizzazione per la quantità di rifiuti da trattare nell’impianto la New Vision non ha dubbi: “Abbiamo superato l’autorizzazione provinciale ed abbiamo quella regionale. Siamo nella legalità – ha concluso Genovese -. Vorrei anche ricordare che siamo a Sassinoro su invito dell’amministrazione”.
Rassicurazioni che non hanno convinto gli esponenti del Comitato che proseguono sulla loro strada. “Come abbiamo detto più volte – ha commentato il presidente Zacchino – chiediamo che la società si sottoponga nuovamente all’iter autorizzativo coinvolgendo tutti gli enti preposti. L’incontro non ci soddisfa noi restiamo sulle nostre posizioni”.
Intanto, si aspetta il prossimo 8 gennaio quando il Tar Campania dovrà esprimersi sulla vicenda e sulle autorizzazioni in merito alla valutazione delle possibile interferenze ambientali.
Le dichiarazioni nel servizio video