CULTURA
Il ‘Premio Strega’ Cognetti a Benevento per raccontare la montagna come cura e libertà
Il vincitore dell'edizione 2017 ha presentato il libro "Le otto montagne" in un incontro formativo con gli studenti promosso dalla Società Dante Alighieri di BeneventoAscolta la lettura dell'articolo
La scoperta lenta e intimistica del proprio io e della propria libertà attraverso il contatto e il ritorno alla natura contrassegnato dalle dinamiche contrapposte di un’amicizia e del rapporto con il padre: e’ questo il libro “Le Otto montagne”, vincitore del premio strega 2017 e tradotto in 39 lingue per 160 paesi che il suo autore Paolo Cognetti oggi ha presentato agli studenti del liceo classico “Giannone”, degli istituti “Rampone” e “Palmieri” all’auditorium Santa Maria di Costantinopoli nell’ambito di un incontro promosso dalla società Dante Alighieri di Benevento e coordinato dalla referente cittadina del Comitato per le scuole per il Premio Strega, Donnarumma.
L’autore, che ha definito “la montagna una cura dai dolori della città”, ha evidenziato l’importanza e il significato che soprattutto oggi ha il riconciliarsi con la natura, spiegando la scelta del titolo del suo libro che si rifà a una leggenda nepalese che viene raccontata nel romanzo e diventa metafora di approccio alla vita, alle relazioni e all’autoconsapevolezza.
Il vincitore del Premio Strega 2017 ha sottolineato anche l’urgenza contemporanea di valorizzare l’ambiente per un futuro economico di un territorio come quello sannita.
Cognetti, che sarà giurato al prossimo Premio Strega, ha ripercorso le tappe che lo hanno portato a diventare scrittore, folgorato dal film “L’attimo fuggente” grazie al quale è rimasto affascinato dal potere liberatorio della poesia della scrittura e della lettura invitando gli studenti a inseguire i propri sogni con caparbietà e disciplina e sottolineando quanto sia necessaria la presenza di un premio per chi voglia emergere nel mondo editoriale.
Le dichiarazioni nel servizio video