CRONACA
Spina Verde, imbrattate le pareti del Centro Aiuto alla Vita. Principe: “Non ci fermeremo”
Il L@p Asilo 31: “Condanniamo un atto vandalico che danneggia, soprattutto, la nostra immagine”Ascolta la lettura dell'articolo
“Più prati e meno preti” e “Più giardinieri e meno fedeli”. Sono due delle scritte apparse, nella notte tra martedì e mercoledì’ scorso, sulle pareti dell’edificio che ospita il Centro di Aiuto alla Vita del Rione Libertà.
Un vero e proprio atto vandalico ai danni di una struttura pubblica affidata alla parrocchia dell’Addolorata. Come si ricorderà, l’associazione era stata nei giorni scorsi al centro delle proteste degli attivisti del L@p Asilo 31 che, nel giorno dell’inaugurazione, avevano occupato la struttura. Sul tema erano intervenute diverse realtà cittadine, dal Wand alla Lidu, per contestare l’assegnazione alla Onlus.
Un gesto, però, che vede la condanna proprio degli attivisti del L@p Asilo 31: “Ci dissociamo e stigmatizziamo quanto accaduto – ha commentato Pasquale Basile -. Il vandalismo non ci appartiene, noi agiamo alla luce del sole, mettendoci la faccia sempre e soprattutto lavorando per la riqualificazione dei beni e non per il loro deturpamento.
Vigliacco e infantile è chi agisce allo scuro e di notte per commettere atti che sia chiaro colpiscono principalmente noi in termini di immagine. Ci auguriamo che si faccia chiarezza sulla vicenda e che escano i responsabili che, probabilmente, appartengono ad altre realtà cittadine che, al contrario del L@p, vengono tollerate per strane relazioni di parentela con esponenti dell’amministrazione comunale”.
Sulla questione è intervenuta anche Gioventù Nazionale. “Nei giorni scorsi – scrive il coordinatore provinciale Domenico Giglio – si è alzato il livello di tensione sulla questione dell’assegnazione della mediateca al Cav (Centro aiuto alla vita). Il Cav essendo un centro anti-aborto ha suscitato molte polemiche tra laici e antagonisti fino a sfociare nel vile atto vandalico. Noi di Gioventù Nazionale difendiamo l’inopinabile diritto di replica sulla questione ma stigmatizziamo con forza il vile atto di chi nell’anonimato deturpa il patrimonio comunale. La delicatissima e personale questione dell’aborto va affrontata con il dialogo non alzando il livello di scontro, questo fa evincere che c’è una parte sana della città che sa ancora dialogare e una parte senza onore che si presta a questi atti esecrabili”.
Intanto, dal Cav fanno sapere di non avere nessuna intenzione di interrompere le loro attività alla Spina Verde. “Sono atti vandalici che non ci spaventano – ha dichiarato il presidente dell’associazione Carlo Principe –. Noi lavoriamo per la gente del Rione e due scritte non ci fermeranno”.