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Eolico selvaggio, la battaglia nel Sannio di Articolo 1 e dei comitati ambientalisti

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Un equilibrio tra le richieste dell’Europa sull’uso di energie alternative, e dell’eolico in particolare, e le esigenze dei territori dell’Alto Sannio e del Molise è quello che viene chiesto da Articolo 1- Mdp che, stamattina, ha riunito comitati ambientalisti e rappresentanti regionali presso la sede di Piazza Colonna a Benevento in presenza del coordinatore provinciale, Gianluca Aceto, in vista anche della nazionalizzazione del Parco del Matese.

“Non siamo contrari alle energie alternative ma chiediamo che ci sia equilibrio – ha detto il consigliere regionale della Campania di Articolo 1 – Mdp, Francesco Todisco, sottolineando che “in Campania, dove ancora non c’è una pianificazione delle quote, l’energia eolica supera di gran lunga il fabbisogno della popolazione.”

Per questo ha anche evidenziato la necessità di tenere alta l’attenzione da parte dei cittadini e delle istituzioni sulla correttezza procedurale seguita per l’installazione degli impianti eolici a garanzia della sicurezza idrogeologica delle montagne.

Presente anche il consigliere regionale del Molise, Michele Pietraroia, che ha rimarcato “l’unitarietà dei territori interessati dall’insediamento delle pale eoliche nella battaglia, iniziata già 15 ani fa, a difesa dell’ambiente e del paesaggio in cui insistono, tra le altre cose, rilevanti siti archeologici”, evidenziando che “su Sannio, Irpinia, Foggiano e Molise è insediato l’80% degli impianti eolici, spesso con tecnologia obsoleta che provoca danni non solo all’ambiente anche alla salute dei suoi abitanti e dei animali.”

Le dichiarazioni nel servizio video

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5 Commenti

5 Comments

  1. daniele

    13 Set, 2017 a 20:58

    Mah, cose incredibili: <>
    Dunque, immaginiamo che lo stesso ragionamento lo avessero fatto in passato i principali produttori di petrolio, imponendo che dal loro sottosuolo venisse estratto solo il petrolio necessario alle popolazioni locali.
    Se riusciamo ad immaginare una cosa del genere, capiamo che, forse, io non avrei nemmeno la necessaria energia per consentire l’invio di questo messaggio.
    Non sono Campano, però sapere che in Campania c’è chi pensa che sia un problema produrre più energia da fonte rinnovabile, di quanto ne serve alle popolazioni locali, mi fa accapponare la pelle. Infatti, costringe le regioni che questa stessa loro fortuna non hanno (vedi Lombardia) a coprire la mancata produzione Campana con fonti fossili.
    Nel contempo, però, la Campania vuole che in Italia si sia tutti uguali e godere dei frutti prodotti altrove bruciando combustibili fossili piuttosto che usare energia da fonte rinnovabile.
    A dir poco, un simile atteggiamento è criminale!

  2. Michele M.

    13 Set, 2017 a 22:22

    io certi pseudo-ambientalisti non li capisco.
    la Campania ha un forte deficit di energia elettrica e deve prelevare da altre regioni italiane circa il 40% di quella totale che consuma (dati TERNA 2016).
    Nel 2016 la campania ha prodotto il 63% dell’energia regionale da fonti fossili (Teromelettrico tradizionale), e solamente il 23% da eolico.
    Circa 7.161,9 GWh sono stati prodotti bruciando Gas Metano.
    Per produrre tutta quell’energia le tre centrali in funzione in Campania hanno consumato: (ognuna delle tre centrali in funzione):
    17.133.000 metri cubi di acqua marina
    2.122 metri cubi di acqua potabile
    2,4 tonnellate di gasolio
    241,24 tonnellate di ipoclorito di sodio (lo usano per i depuratori)
    4,77 tonnellate di acido cloridico
    2,95 tonnellate di idrossido di sodio
    1,59 tonnellate di deossigenante
    0,89 tonnellate di disincrostante
    462.303.000 metri cubi di gas metano
    3,90 tonnellate di azoto tecnico

    -ED HANNO IMMESSO nell’atmosfera (ognuna delle 3 centrali):
    320,27 tonnellate di ossidi di azoto
    279,02 tonnellate di monossido di carbonio
    907.444,42 tonnellate di Anidride carbonica
    15.467.000 metri cubi di acqua di scarico trattata (finita in mare).

    ma quale ambientalista si sognerebbe mai di preferire una centrale a gas ad un parco eolico?

  3. Caterina

    25 Set, 2017 a 0:09

    “…però sapere che in Campania c’è chi pensa che sia un problema produrre più energia da fonte rinnovabile, di quanto ne serve alle popolazioni locali, mi fa accapponare la pelle.”

    Non pensiamo che in Campania sia un problema produrre energia da Fonti Rinnovabili. Invitiamo ad acquisire maggiori informazioni in merito. Diversi nostri territori ospitano imponenti parchi eolici (uno dei maggiori in Italia è quello di San Marco dei Cavoti in provincia di Benevento).
    Pensiamo che gli impianti vadano realizzati nel rispetto delle regole, che sempre più spesso vengono disattese, da Aziende/Istituzioni/Enti arroganti che dimostrano sempre più spesso di prendere in scarsa considerazione il bene dell’ambiente, dei territori e degli abitanti degli stessi. E’ un controsenso pensare di produrre energia rinnovabile installando impianti in aree protette, senza tener conto del danno provocato alla salute degli esseri umani.
    Invitiamo alla lettura degli articoli pubblicati ai link riportati sotto che testimoniano proprio la violenza dell’invasione barbara di aziende che badano solo al vile profitto.
    Una nota personale: “Le 6 pale sequestrate in quanto ritenute abusive poiché insistono in un territorio protetto insediato anche da piccoli borghi, e troppo rumorose, a seguito di rilevazioni e misurazioni istituzionali, sono spente da tre giorni. Ho sentito di nuovo, dopo lunghi mesi di silenzio, gli uccelli cinguettare”.
    Se volete commentare fatelo dopo esserVi informati per bene!

    https://www.ntr24.tv/2017/09/22/eolico-selvaggio-a-casalduni-campolattaro-e-pontelandolfo-sei-impianti-sequestrati/

    http://www.ottopagine.it/bn/cronaca/136518/la-finanza-sequestra-sei-aerogeneratori-sono-abusivi.shtml

    https://www.ntr24.tv/2017/08/30/a-morcone-la-rivolta-delle-vacche-sospese-trivellazioni-per-limpianto-eolico/

  4. Carmine Iannicelli

    25 Set, 2017 a 21:09

    Daniele e Michele ma oltre a vederlo in foto o in Tv vi siete mai avvicinati ad un impianto eolico a meno di 40 mt ?
    Vi consiglierei di farlo. Ovviamente oltre ad ammirarne la maestosità, soffermatevi ad ascoltarle mentre producono la vostra energia pulita. Mi sembra giusto che ognuno esprima la propria opinione ma darci dei “pseudo ambientalisti ” ed accusarci di un atteggiamento criminale mi sembra eccessivo. Veniteci a trovare e constatate di persona!

    • ALDO DI DIO

      8 Mar, 2018 a 22:09

      E CHE DIRE, POI, DELLE LOBBY CRIMINALI A CARATTERE SOVRANAZIONALE CHE VENGONO A SUCCHIARE DENARO STRATOSFERICO DALLE NOSTRE PARTI? LO FANNO FORSE PER BENEFICENZA? O INVECE PER RIMPINGUARE LE LORO TASCHE FINO A SCOPPIARE? POSSIBILE CHE CI SIA ANCORA QUALCUNO CHE, DI FRONTE ALL’EVIDENZA, CREDE CHE L’INSTALLAZIONE DELLE PALE EOLICHE ABBIA A CHE FARE COL PROBLEMA ENERGETICO E COL RISPETTO DELL’AMBIENTE?

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