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“Alumni Unisannio”: ecco la rete tra ex studenti, neolaureati e mondo del lavoro
L'associazione svolgerà anche attraverso un sito web servizi di mentoring, di orientamento in uscita e scambio di informazioni ed esperienzeAscolta la lettura dell'articolo
Valorizzazione del merito, professionalità, crescita, opportunità, network, orientamento e lavoro sono i principi base dell’associazione “Alumni Unisannio”, presentata oggi presso la Sala Rossa di piazza Guerrazzi, che vuole porsi come nodo di scambio tra i laureati che già lavorano e i neolaureati dell’ateneo sannita e come ponte verso il mercato del lavoro territoriale e nazionale.
Il fine ultimo è quello di valorizzare il senso di appartenenza al territorio e all’ateneo e di evitare la cosiddetta fuga dei cervelli in un momento in cui le statistiche dimostrano che l’84% dei giovani si dicono disposti al lasciare l’Italia per cercare lavoro.
Diverse le iniziative che verranno poste in essere come ha spiegato il presidente dell’associazione nata ad opera di ex studenti dell’Università degli Studi del Sannio, Francesco Luongo, reduce egli stesso da un’esperienza di tre anni negli Stati Uniti dove ha scoperto il valore di queste realtà associative già molto fervide in altri contesti internazionali.
L’associazione, che è aperta a tutte le collaborazioni possibili e lavorerà individuando obiettivi per il raggiungimento di risultati misurabili, trova l’appoggio pieno del rettore de Rossi che ha indicato i componenti di Alumni come “il risultato del lavoro svolto al meglio dall’ateneo.”
Presenti tra gli altri anche il presidente di Confindustria Benevento Filippo Liverini, e il sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti, Umberto Del Basso De Caro, che nel definire “l’iniziativa estremamente interessante”, ha ribadito che “lo Stato in questi mesi, con l’ultima legge di stabilità, si è impegnato a stanziare fondi sulla ricerca e sull’innovazione.”
“Una controtendenza – ha detto De Caro – che deve essere accompagnata anche alla capacità delle istituzioni formative e degli studenti di conciliare in maniera virtuosa il sapere con il nuovo fare e con le peculiarità del territorio.”
“Non avere nell’ateneo sannita – ha concluso, auspicando una prospettiva futura diversa – una facoltà di agraria che possa servire a valorizzare le eccellenze agroalimentari del Sannio è una grande lacuna.”
Le dichiarazioni nel servizio video